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Denuncia di Quindici: falsi invalidi con permessi di sosta in aree riservate a Molfetta Un lettore ci segnala il caso di una signora non disabile che utilizza un permesso speciale per parcheggiare in zone riservate
19 febbraio 2008
MOLFETTA - Un nostro lettore ci ha segnalato ieri un episodio di malcostume dei soliti furbi a Molfetta, che sfruttano un permesso di sosta per invalidi per parcheggiare l'auto nelle aree riservate. La falsa disabile, come racconta il nostro lettore, dopo aver messo il contrassegno sull'autovettura, è subito scappata via, ben sapendo di agire illegalmente. Quindici altre volte ha denunciato questa situazione, chiedendo che il comando dei vigili urbani e l'amministrazione comunale provvedessero a una verifica dei permessi concessi a invalidi che potrebbero essere deceduti o a persone che potrebbero aver beneficiato di questi permessi senza averne diritto. Finora non ci risulta che questa verifica sia stata fatta. Riproponiamo la questione, sperando che questa volta abbia un esito positivo. Ecco la lettera e le foto: «Salve, sono un cittadino Molfettese e vorrei informarvi a proposito di un comportamento molto fastidioso a cui ho assistito stamane, potendo scattare anche qualche foto senza però aver immortalato in tempo il personaggio in questione: Ero nei pressi della villa comunale di Molfetta verso le 08.30 di questa mattina. Vedo una donna in auto che cerca parcheggio ma senza risultati. Allora noto che decide di avvicinarsi ad un parcheggio riservato ai disabili parcheggiando su di esso essendo libero al momento. Trovandomi molto vicino all'auto in questione, ho potuto assistere a qualcosa di veramente assurdo. La signora che ora ha spento l'auto, apre la sua borsetta, ne esce fuori un cartellino per disabili poggiandolo velocemente sul cruscotto della stessa auto e immediatamente esce e, a gambe levate, si allontana per non far capire che la proprietaria della auto fosse lei. Non era disabile. Ho scattato alcune foto all'auto e al cartellino poggiato momentaneamente sul cruscotto. Cosa rischierebbe questa donna nel caso lei venga beccata in questa situazione da un agente?».
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