Delitto Bufi: assoluzione per prescrizione per Teresa Cafagna e Teresa Andriani. Non punibile Anna Andriani
Si conclude con due assoluzioni per prescrizione e il riconoscimento di non imputabilità di una terza persona il processo “Bindi Bis”, l’ultima parte della triste e dolorosa vicenda dell’omicidio della 23enne Annamaria Bufi, uccisa tra il 3 e il 4 febbraio 1992. Dopo l’estinzione del reato di omicidio per morte del presunto reo (a dicembre era deceduto l’imputato Domenico Marino Bindi), come stabilito lo scorso 14 febbraio dalla Corte d’Assise d’Appello di Bari, il giudice del Tribunale di Trani ha chiuso il processo di primo grado a carico delle sorelle Teresa ed Anna Andriani (quest’ultima ex moglie di Onofrio Scardigno, amico di Bindi) e della loro cugina Teresa Cafagna. Le tre molfettesi erano state accusate di favoreggiamento: secondo la Procura di Trani, avrebbero favorito Bindi per eludere le indagini a suo carico, rendendo alla polizia dichiarazioni fuorvianti. Durante un interrogatorio, Nicoletta Caputi, amica e socia di Anna Andriani, aveva riferito che la Cafagna le aveva confidato di sapere che la Andriani aveva visto il cadavere della Bufi riverso per terra e che una mazza da baseball, usata per colpirla, era scomparsa (prima che il cadavere fosse lasciato sulla SS 16bis). Nel corso delle successive audizione (2004), la Cafagna aveva negato questa circostanza. Allo stesso tempo, le sorelle Andriani avrebbero, reso secondo l’accusa, dichiarazioni fuorvianti agli investigatori. Teresa Andriani riferì alla Polizia Giudiziaria di non conoscere nulla sull’omicidio e di non aver parlato della mazza da baseball con la Cafagna, poi anche l’altra sorella, Anna, negò di aver visto il cadavere. Ora il Tribunale di Trani ha assolto Teresa Cafagna e Teresa Andriani «perché il reato di favoreggiamento è estinto per intervenuta prescrizione», mentre Anna Andriani è stata dichiarata non punibile. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni