Dalla giunta regionale un milione di euro per la pesca pugliese
MOLFETTA - Un milione di euro per la pesca. A tanto ammonta la somma stanziata dalla giunta regionale per fronteggiare la grave crisi in cui versa il comparto produttivo della pesca pugliese, aggravata dall'aumento dei costi dei fattori energetici e di produzione e che ha prodotto, nei mesi di giugno e luglio, la sospensione delle attività dovuta allo stato di agitazione ed agli scioperi che hanno coinvolto tutte le marinerie pugliesi.
L'aiuto economico, di natura straordinaria, è concesso dalla Regione ai marittimi, agli armatori e alle imprese di pesca aventi sede in Puglia e che esercitano la propria attività con i sistemi a strascico o volante, e verrà erogato a seguito dell'arresto temporaneo volontario delle attività di pesca da parte delle imbarcazioni per un unico periodo di otto giorni, aggiuntivo e continuativo rispetto al “Fermo emergenza 2008” obbligatorio e disposto dallo Stato per permettere la riproduzione delle specie ittiche.
Per la materiale erogazione degli aiuti economici la Regione e la Direzione Marittima della Puglia hanno predisposto uno specifico Protocollo di Intesa con il quale si individua nella stessa Direzione Marittima il soggetto esclusivo deputato all'attività istruttoria delle istanze relative alla concessione del contributo straordinario che dovranno pervenire alla Regione entro trenta giorni dalla pubblicazione dell'Avviso Pubblico sul BURP.
"L'adozione di questo provvedimento – ha commentato l'Assessore Regionale alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva del Partito Democratico, Guglielmo Minervini (foto)– rappresenta un concreto contributo per sostenere nell'immediato le marinerie pugliesi, attraversate da una crisi profonda e strutturale. I molteplici fattori esterni, l'ultimo dei quali è l'aumento dei costi del carburante, hanno una portata così grave, da esporre la pesca a un possibile rischio di estinzione. Questo settore economico, storicamente di straordinaria importanza per il nostro territorio, merita un'attenzione speciale. La Regione, grazie alla cospicua disponibilità di risorse nell'ambito dei Fondi Strutturali Europei, si mette a disposizione del mondo della marineria, della piccola pesca, degli armatori affinché si possano mettere in campo progetti di innovazione e ammodernamento dell'intera filiera. Si esce dalla crisi strutturale facendo scelte coraggiose sulla tutela e valorizzazione della risorsa pesce, sulle strategie di marketing del prodotto, sulle infrastrutture, sull'organizzazione delle aziende di pesca. Occorre una politica complessa per salvare il comparto dal rischio di estinzione. Invece, finora abbiamo visto molti politici, anche locali, ignorare la crisi, salvo in piazza promettere cure facili e miracolose, puntualmente disattese, in realtà per nascondere scelte, come la svendita del mercato ittico, che hanno aggravato ulteriormente le debolezze commerciali del comparto. La giunta regionale, mantenendo l'impegno assunto durante la fase di agitazione della marineria pugliese, non si arrende a questo che molta parte della destra considera un destino segnato. Sin da settembre, la Regione aprirà una concertazione con tutto il comparto per definire piani e programmi concreti al fine di restituire una concreta prospettiva di futuro alla pesca".