Dal Wwf prime denunce a carico dei cacciatori
BARI - 6.9.2005
Nella provincia di Bari, sono scattate le prime denunce penali a carico di cacciatori nei primi due giorni di preapertura della stagione venatoria in Puglia. Nel corso di un controllo congiunto delle Guardie Volontarie del WWF e Guardie Venatorie di Pronatura, tre cacciatori sono stati denunciati penalmente per gravi violazioni della normativa nazionale L. 157/92.
Nel primo caso, nel Comune di Torre a Mare, un cacciatore è stato fermato mentre era intento ad esercitare la caccia con l'ausilio di un richiamo elettronico vietato dalle leggi vigenti.
Il secondo caso, invece, nel comune di Ruvo due cacciatori sono stati sorpresi ad abbattere tortore dal collare specie non inserite tra quelle cacciabili e pertanto ne è vietata la caccia. Ma non finisce qui, nel corso della vigilanza antibracconaggio sempre le guardie del WWF e di Pronatura hanno sequestrato tre richiami elettromagnetici per quaglie di cui uno a Molfetta in piena zona industriale gli altri due nel territorio di Ruvo e Corato. Segnalazioni di abbattimenti scellerati ci giungono da Rutigliano dove alcuni cacciatori hanno sterminato vicino un granaio alcune centinaia di tortore dal collare, dalla Forestale che ha denunciato tre cacciatori napoletani nei pressi del Parco dell'Alta Murgia intenti ad abbattere qualsiasi bestiola che si muovesse.
“Alla luce di questi primi segnali – ha dichiarato Pasquale Salvemini, Coordinatore Regionale del WWF – le nostre preoccupazioni della vigilia sul fenomeno bracconaggio sono tristemente confermate dai fatti. Ne prendano atto i presidenti delle varie associazioni venatorie, che come sempre si affrettano a dichiarare, che la caccia si sposa con l'ambiente e che i cacciatori sono i veri paladini dell'ambiente”.