MOLFETTA - Un borghese piccolo piccolo alla Alberto Sordi, così si definisce Mauro Pansini, chef molfettese protagonista di un evento gastronomico particolare che non capita tutti i giorni.
E’ lo stesso Pansini che si è rivolto a “Quindici” per raccontare la sua esperienza negli Stati Uniti, che vi proponiamo dalla sua testimonianza diretta e quindi più spontanea:
«Gent.mo Direttore Quindici Dr. F. de Sanctis, costante lettore del Suo Periodico, molto articolato nei servizi di informazione del Territorio in particolar modo della città di Molfetta, desideravo raccontarLe la mia esperienza di un connubio Molfetta Cincinnati.
A seguito di un evento gastronomico a Cincinnati USA, Ohio, Le riassumo come un Borghese piccolo piccolo alla Alberto Sordi, sia riuscito a varcare la soglia di questo luogo esattamente il Queen City Club in Cincinnati Ohio.
Questo Albergo Club privato è costituito da 750 soci dei più facoltosi fra cui Neil Armstrong (primo uomo sulla luna) entrare solo costa 8 dollari, situato nel cuore del centro commerciale della City fra grattacieli vedi i 53 piani con 53 Banche.
La maggioranza di azioni sono di appartenenza di un pugliese Giovanni Ranieri che da 30 anni risiede con la propria famiglia, ma sempre con l'affetto e l'amore delle proprie origini.
Nel programma aziendale ha previsto 2 settimane di cucina pugliese e del proprio territorio, incaricando un suo preposto in Puglia nell'individuare e selezionare uno chef.
La scelta è stata individuata nello scrivente, grazie alle passate esperienze operative in luogo e all'estero.
Dopo 14 h di volo sono giunto presso il Queen Club, ove operano 140 persone e con la mia max umiltà ed esitazione focacce, panzerotti, cartellate, zeppole e crema di ceci, cicorie, spaghetti, orecchiette, strascinate grano arso cavatelli, gnocchi, cozze, ostriche, vongole veraci spigole, pesce spada, astici, scampi, gamberi, polipi, mozzarelle in caprese, caciocavallo, cacioricotta, olive, friselle, rape e tanti altri prodotti che sono stati equamente preparati e presentati.
Ogni serata è stata una esaltata da laudi e complimenti (fra cui una coppia di Molfetta-Pisani). La buona riuscita di un piatto coinvolge i 5 sensi dell'uomo io aggiungo il sesto cioè cuore e passione, il mare non bisogna berlo tutto per dire che è salato. Ecco due moniti di chiusura e presentazione in lingua che hanno suscitato grande entusiasmo.
Al termine della mia missione il General Manager Giovanni Ranieri mi ha donato una stella intestata, frutto di un prossimo progetto, quello di proporre un programma televisivo ove le ricette si acquistano con relative immagini di provenienza e origini. Infatti gli chef creativi in luogo sono delle vere e proprie stars.
Aggiungo l'apertura di stores con prodotti locali e inevitabilmente panzerotti e taralli, compresi eventi presso case private di noti personaggi (Presidente George Bush).
La mia stanchezza fisica e psichica è stata premiata, mi ricorda un po’ Elizabeth Taylor che mi compresse un bacio di rossetto scarlatto, segno di ringraziamento.
Sono realista e lascio al cuore che comanda il destino.
La Puglia e Cincinnati binomio di amore e fratellanza».
Mauro Pansini
E.Chef di cucina
© Riproduzione riservata