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Crisi della pesca, il Sindaco convoca le associazioni di categoria e le forze dell'ordine bloccano vendite Sciopero almeno fino all'11 giugno
07 giugno 2008

MOLFETTA - La protesta di piazza dei pescatori molfettesi durerà almeno sino all'11 giugno. Lo hanno detto sia i manifestanti che Giuseppe Gesmundo, responsabile delle relazioni esterne dell'Assopesca, l'Associazione degli Armatori di Molfetta. Franco Minervini, presidente dell'Associazione, stamattina a Civitavecchia per incontro. “Andremo avanti perpetrando azioni dure e atte a denunciare la crisi in atto – così uno degli uomini di mare, davanti al mercato ittico – ieri mattina il Sindaco è venuto per constatare di persona la situazione ed ha promesso un'altra visita oggi.” Azzolini ha annunciato che verranno affissi manifesti per lo sciopero cittadino perché la popolazione conosca ciò che è in atto da giorni e che ha causato, tra le varie, la totale sospensione della vendita di pesce, sull'intero territorio. Bloccate, nel mercato ittico, 1000 casse di gamberetti congelati. I pescatori non hanno permesso ai venditori di riconfezionare il pescato che rischia di deperire. “Se permettiamo una cosa del genere, quel pesce finisce sul mercato”. Stamattina doppia azione delle forze dell'ordine, ai supermercati Dok e all'Ipercoop, per bloccare il negozio, di pesce, sui banconi. “Il pesce arriva comunque, anche vivo, via aereo”. Mentre i Carabinieri fanno la spola da un punto vendita all'altro del territorio comunale, il sindaco Azzollini ha indetto una riunione con Assopesca, Federpesca e pescatori. Potrebbe servire comunque a poco la mediazione del sindaco per risolvere il problema, ce lo conferma Gesmundo, da noi intervistato, e lo sanno anche i pescatori, che colpevolizzano gli armatori di far ben poco per risolvere la crisi. Ora si aspetta l'11 giugno, la data nella quale Zaia, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, presenterà il proprio pacchetto per soluzioni a breve termine, dettate dalla necessità di far sopravvivere le aziende, arresto tecnico e via dicendo. “Ci vogliono – ha detto Gesmundo, facente parte della delegazione che ha incontrato il Ministro – anche soluzioni a medio e lungo periodo perché il caro gasolio è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso; la crisi è gravissima, si rischia la scomparsa.” Se le proposte non saranno soddisfacenti i pescatori continueranno a scioperare, ad oltranza, dal 12 giugno.
Autore: Sergio Spezzacatena
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