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Crisi della pesca a Molfetta: le possibili prospettive Se n'è discusso all'Aneb durante un incontro con il dott. Giuseppe Gesmundo di Assopesca e l'armatore Mimmo Facchini
27 dicembre 2016

MOLFETTA – Pesca in crisi, come ne usciamo? Ad introdurre l’argomento, insieme alla presidente dell’A.N.E.B (Associazione Nazionale Educatori Benemeriti) di Molfetta, prof.ssa Anna la Candia, è il dott. Giuseppe Gesmundo (Assopesca) che affronta, da esperto del settore pesca, le problematiche vecchie e nuove di un settore ormai in profonda crisi (Nella foto: Facchini, la Candia, Gesmundo).

Analizzando i numeri delle maggiori flotte pugliesi, si ha ben chiara la situazione attuale con Molfetta, che un tempo ricopriva uno dei posti più alti con una folta marineria, oggi relegata agli ultimi posti in termini di imbarcazioni ed equipaggi.

Una crisi profonda del settore, ma non solo. Ad alimentare questa discesa irrefrenabile verso il basso sono state le importanti modifiche ai regolamenti e i profondi cambiamenti messi in atto dalle politiche europee sulla pesca che hanno costretto molte imprese del settore ad accettare le importanti sovvenzioni europee per il disarmo dedicate alle imprese della pesca.

L’incapacità di adeguarsi ai nuovi regolamenti europei e l’anzianità della marineria sia in termini strutturali (la vetustà delle imbarcazioni) sia in termini anagrafici dei marinai, ha fatto il resto.

Altri fattori che rendono precaria un’impresa di pesca sono sicuramente le condizioni meteo marine, la pescosità delle acque (che è variata nel tempo) e la qualità ambientale dei mari con l’inquinamento e le conseguenze nell’ecosistema marino, ma anche il processo di smercio inadeguato del pescato e l’inesistente ricambio generazionale nel settore.

Il 90% dei figli dei nostri pescatori, scelgono un altro mestiere, portando i genitori alla scelta obbligata del disarmo della loro imbarcazione.

Che fare dunque per invertire la rotta?

Le soluzioni proposte dal dott. Gesmundo sono semplici ma efficaci. Si può arginare questo esodo innovando e rinnovando le imprese di oggi. Esempio lampante di innovazione nella vendita del pescato è quello della Facchini Pesca con il progetto “Fish All Days”, presentato durante la serata dal suo fondatore Mimmo Facchini.

La vendita dunque diventa tecnologica, innovativa e veloce, garantendo freschezza e massima tracciabilità del prodotto attraverso l’attivazione di un progetto di vendita diretta a domicilio, accompagnato da un percorso di educazione al consumo di pesce Adriatico. La vendita diretta è realizzata attraverso la prenotazione online del pescato inviata direttamente a bordo e offre al consumatore finale i benefit della garanzia di qualità e tracciabilità del prodotto, oltre che della comodità di ricevere il pesce ordinato direttamente a casa.

Su di una scheda di vendita, vengono indicate le modalità di prenotazione e i prezzi del pescato consueto. Gli ordini vengono effettuati entro il giorno precedente allo sbarco tramite mail, whatsapp, sms, messaggio facebook o telefonata e il consumatore riceve conferma dell’avvenuta prenotazione. Il cliente sceglie anche le tipologie e il quantitativo desiderato (non inferiore a 3 kg per ordine e non meno di 1 kg per specie), da bordo si verificano le disponibilità effettive e di conseguenza vengono informati i clienti. Le cassettine di pesce dedicate alla vendita diretta vengono confezionate direttamente a bordo e dopo lo sbarco consegnate a domicilio previo accordo telefonico. L’ordine viene quindi consegnato a domicilio e il cliente finale riceve una scheda di presentazione del pescato con tutte le informazioni relative alla tracciabilità del prodotto. Vengono inoltre comunicate ai consumatori finali ulteriori notizie in merito a promozioni estemporanee e altre informazioni sul pescato direttamente da bordo.

Un’idea, quella della Facchini Pesca riconosciuta dalla Commissione Europea come best practice in Europa che sta premiando il coraggio di questi imprenditori di innovare, mettendo a punto un progetto davvero rivoluzionario, unico in Italia e primo in Europa.

© Riproduzione riservata

Autore: Giovanni Angione
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