Crisi commercio a Molfetta, Mauro Panunzio del Pd: Molfetta Outlet già in calo di presenze, Ipercoop non mantiene gli impegni
MOLFETTA - Sul tema della crisi del commercio a Molfetta, interviene con un comunicato Mauro Panunzio (foto), membro del coordinamento cittadino del Partito Democratico.
«Concertazione, sempre più parola chiave, forse abusata ma necessaria per affrontare tutti quei problemi originati dalla crisi economica e che, per il comparto del commercio – dice Panunzio -, si traducono in un drastico rallentamento dei consumi. Alla concertazione ci siamo appellati da anni, ma senza avere alcuna risposta.
Per far uscire l'economia del terziario dal pantano di questa crisi si ha bisogno che i commercianti siano interlocutori forti nella prossima azione amministrativa. “Un confronto che spero possa partire con il piede giusto andando direttamente al cuore dei problemi”.
L'apertura del nuovo centro acquisti La Mongolfiera, nell'area di sviluppo industriale, tra i più grandi del sud Italia con più di 110 negozi, che promette sconti e ottimismo, cambierà le abitudini di consumo e probabilmente varierà anche la disposizione commerciale non solo dei piccoli negozi di Molfetta ma anche della stessa grande distribuzione presente sul territorio. Tra non molto apriranno altri 60 negozi nel villaggio Molfetta Outlet, che si aggiungono agli 80 già presenti, pertanto avremo un totale di oltre 250 negozi, un numero che pregiudica inevitabilmente l'equilibrio socio economico del nostro territorio. Vero è che circa 2,5 milioni di visitatori acquirenti si apprestano ad aprire i loro portafogli e a lasciar soldi al maxi centro commerciale, ma a quale prezzo? Le moltitudini di centri commerciali che accerchiano quella che viene chiamata “Molfetta 2"??? sgrassano i clienti del loro stipendio, in modo tale che lo spendano in maniera disinvolta. Un bel momento triste per la nostra città! la sera si svuota molto presto.
Tuttavia è evidente di come sono diminuite drasticamente le presenze presso il Fashion District, questo sta a dimostrare che i flussi dei consumatori nell'area di riferimento sono sempre gli stessi. E' ipotizzabile in un prossimo futuro, una implosione di tutto il comparto commerciale, causato dalla frammentazione delle vendite, creando danni irreversibili alla nostra città.
L'Ipercoop non ha mantenuto quanto stabilito nell'accordo di programma sottoscritto con il Comune di Molfetta. I posti di lavoro promessi non ci sono per il semplice fatto che i lavoratori a tempo indeterminato provengono dall'annunciata chiusura di Ipercoop di Barletta. Marginale è parlare dell'impegno assunto dalla stessa per la costruzione di un parcheggio interrato mai realizzato. Si è tentato di realizzare un "centro commerciale naturale" nelle vie della città! Ma senza il sostegno dell'Amministrazione tutto è andato perduto.
Peraltro, non si capisce a cosa si riferisce il sindaco uscente, quando definisce le mega strutture commerciali, un'opportunità di sviluppo anche per i negozi del centro. Non bisogna imbrigliare il progresso, ma questo è progresso? La domenica, insomma, la città si svuota, le classiche passeggiate al Corso Umberto e su Via Dante si spostano nella "città finta". Una visione apocalittica che non risponde alla realtà della nostra cultura!
Al di là della struttura del grande Shopping la Mongolfiera, che definiscono avveniristica, al di là del fatto che all'interno si trovano marche poco conosciute per la maggior parte, prodotti con target di riferimento medio basso. Poi abbiamo la città perduta, questa via di mezzo tra Disneyland e terra di nababbo, altro non è che una finta estensione della città vera con in più le solite insegne che affollano tutti gli outlet di questa Italia perennemente in svendita.
I Cittadini hanno ragione; perché dovrebbero restare in città? Quali sono le attrattive nel centro storico? Dove sono gli interventi di riqualificazione urbana? Ah! dimenticavo! Hanno rimosso le fioriere (finalmente) e installato una serie di “ostacoli”..al Corso Umberto, questo rappresenta l'intervento di arredo urbano che abbiamo richiesto da 8 anni?!!! E il commercio continua a subire questa irritante inefficienza da parte della Pubblica Amministrazione. Certo non è edificante auspicare una città di oltre 61.000 abitanti con pochi negozi, spenta e protesa ad un inesorabile declino. Se tra un palazzo e l'altro non si realizzi qualche interessante edificio adibito a servizi culturali, se non si pensa ad un museo, ad un teatro o qualche costruzione che incentivi la cultura e interessi anche chi non abita qui a Molfetta, questa città si trasformerà in una città fantasma».