Crisi amministrativa: accordo raggiunto nella serata di ieri. Minervini ritira le sue dimissioni
MOLFETTA - 11.11.2005
Come avevamo previsto e ripetuto mille volte, la sceneggiata di questa incredibile crisi politica ed amministrativa, aperta prima con l'azzeramento da parte del sindaco della giunta comunale e proseguita poi con le dimissioni dello stesso primo cittadino, dovrebbe chiudersi col più classico ed ipocrita degli “happy end”. E così nel Consiglio Comunale convocato per questa sera la maggioranza di centrodestra confermerà la sua fiducia all'operato del sindaco, Tommaso Minervini (nella foto), e conferirà mandato a quest'ultimo per la ricostituzione di tutti gli organi amministrativi. Questo il responso dell'ultimo vertice di maggioranza tenutosi nella serata di ieri per un estremo tentativo di rimettere insieme i cocci di questa coalizione ormai alla frutta. Tentativo andato a buon fine, visto che i segretari delle forze politiche di maggioranza hanno siglato una intesa che prevede la nomina di assessori non caratterizzati politicamente, ma comunque indicati dai partiti (i nomi, al momento, sono riservatissimi).
Tutto risolto, dunque, nel centrodestra (il sindaco ritirerà le sue dimissioni al termine della seduta di Consiglio) e la cosa più incredibile è che oggi tutti gli esponenti di maggioranza si affrettano a dire che in queste settimane non c'è stata nessuna crisi ma solo una (cito testualmente) “fisiologica fibrillazione”. Eufemismo non da poco.
Ora occorrerà vedere quanto reggerà questa ritrovata compattezza di una coalizione politica che in queste settimane ha dimostrato chiaramente di non avere alla base alcun progetto politico ma di reggersi solo su un potentissimo collante: la volontà di spartirsi incarichi di potere. Dal nostro punto di vista da questa vicenda escono malissimo tutti i malcapitati protagonisti, a partire dal sindaco che ha dimostrato, in questi giorni, un attaccamento alla sua poltrona degno solo del miglior Antonio Fazio, per proseguire con Forza Italia che ha dovuto cedere sulla indicazione politica dei suoi assessori, e finire con il Nuovo Psi che continua a mantenere due piedi in una scarpa (a sinistra alla Regione, ed a destra qui a Molfetta). Gli altri? Solo comparse “senza arte né parte”, cui stasera sarà affidato il difficile compito di alzare diligentemente il ditino quando verrà loro richiesto. Chissà se qualcuno di loro si chiederà cosa diavolo sia successo in queste settimane. Non siamo così convinti che lo abbiano compreso proprio tutti.
Giulio Calvani