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Covid, a Molfetta crescono i positivi: sono 192 (erano 142). Drammatica la situazione in Puglia (+2.100 e aumentano i ricoveri in terapia intensiva e non ci sono posti). Ma a Molfetta liberi tutti. Il sindaco invita alla responsabilità, ma tollera gli assembramenti al lungomare e in altre zone. Vietato uscire dalla città, ma si può andare in vacanza all’estero
Paziente in terapia intensiva
30 marzo 2021
MOLFETTA
– Tornano a salire il numero dei positivi a Molfetta, da 142 a 192 in una settimana, mentre i morti sono 3.
Il Comune di Molfetta ha comunicato i dati contenuti nel
report della Prefettura sul Covid-19.
Gli attualmente positivi complessivamente sono
192
(il dato include i 72 nuovi positivi del report settimanale dell'Asl di Bari). Sono
46
le persone negative al Covid, ma conviventi con positivi, che sono in isolamento obbligatorio. Tre sono i decessi rispetto alla scorsa settimana.
Report Asl
La Asl di Bari ha diffuso
il report settimanale sul Covid-19 e sulla campagna vaccinale
in corso.
Nella Città Metropolitana l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi migliora leggermente, passando negli ultimi sette giorni da 358 casi ogni 100mila abitanti a 355.
Nel report della Asl sono riportati anche i dati sulle somministrazioni di vaccini per Comune di residenza. Dopo Bari con 48.473 somministrazioni, seguono Molfetta con 7.419 (5.719 con una dose e 1.702 con due), Altamura con 6.835 e Monopoli con 6.279. Fino a Pasqua e Pasquetta compresi, restano le restrizioni e i divieti di andare fuori città, ma paradossalmente il Governo ha lasciato libertà per recarsi all’estero in vacanza (a patto che si facciano tamponi e quarantena al ritorno). Una contraddizione senza senso.
La situazione in Puglia
Nuovo picco di ricoveri Covid in Puglia, ieri si sono registrati 2.100 pazienti (+62 rispetto a ieri), ma è soprattutto nelle terapie intensive che i posti letto iniziano a scarseggiare: sono 248 gli ammalati assistiti nelle rianimazioni e oggi ci sono stati altri 27 ingressi, numero più alto in Italia, secondo il Lazio con 25 nuovi ricoveri.
L'aumento delle degenze è la diretta conseguenza della continua crescita di contagi: nell'ultima settimana sono stati registrati, in media, 1.744 casi al giorno contro i 1.567 di sette giorni prima, +11,3%. Ieri su 5.142 tamponi sono risultati 788 contagi: 350 in provincia di Bari, 90 in provincia di Brindisi, 28 nella provincia Bat, 176 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 43 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito. Sono 33 i decessi: 18 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia Bat, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto. Ieri erano 14. In totale in Puglia sono morte 4.726 persone. Sono 138.303 i pazienti guariti mentre ieri erano 137.164 (+1.139); 46.494 i casi attualmente positivi (-386). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 189.523. Da oggi alle 14 è attivo il portale "La Puglia ti vaccina", per le adesioni alla campagna vaccinale che riguarderà in questa fase la fascia di età tra i 79 e 60 anni. Sin dalle prime ore migliaia di persone si sono collegate per confermare l'adesione con attese che hanno sfiorato l'ora.
In Puglia non ci si deve prenotare per sottoporsi al vaccino, per le persone da 79 a 60 anni in buona salute il sistema sanitario regionale definisce automaticamente il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al portale e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell'appuntamento. Ci sono tre modi per aderire alla campagna vaccinale, attraverso: la piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it; il numero verde 800.71.39.31 o recandosi in farmacia.
Appello alla responsabilità del sindaco di Molfetta, ma c’è troppa tolleranza
Il sindaco di Molfetta,
Tommaso Minervini
invita tutti a rispettare le regole: «In questa settimana che ci porterà alla Pasqua proseguiamo sulla strada della responsabilità collettiva perché non bisogna abbassare la guardia. Chiedo a tutti i cittadini il loro impegno civile nel rispettare le normative anti-covid». Minervini invita alla responsabilità, ma non è sufficiente: è necessario sanzionare pesantemente tutti coloro che non si attengono alle regole, almeno come deterrente, ma questo non avviene o non si coprono le aree più affollate e a rischio. La domenica delle Palme si è assistito a spettacoli vergognosi di pericolosi assembramenti senza che nessun agente della polizia locale, né dei carabinieri abbia provveduto a sanzionare gli incivili che non hanno rispettato le regole. Sul sito di “Quindici”, che ha documentato fotograficamente gli assembramenti al lungomare, numerosi cittadini hanno protestato per questa tolleranza ingiustificata.
Come fa il sindaco a parlare di responsabilità collettiva? Come abbiamo detto altre volte, forse sarebbe il caso che Minervini che è sempre nel suo ufficio a lavorare diverse ore al giorno (e gliene diamo atto), facesse un giro per la città, come fa il suo collega di Bari,
Antonio Decaro
, per verificare direttamente quello che succede. «A questo punto – ha detto un lettore di “Quindici” - sarebbe utile, non emettere ordinanze di divieto, ma lasciare liberi tutti, per evitare che ci siano i “fessi” che restano in casa e i “furbi” che vanno in giro senza problemi. Se non si è in grado di far rispettare le regole, è meglio non metterle”. © Riproduzione riservata
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