Cosa dice l'esperto
Abbiamo chiesto al dott. Franco Gioacchino del Sert (Servizio Tossicodipendenze) di Molfetta un parere sulla vile aggressione subita dai due ragazzi in una situazione, come può essere appunto una vittoria calcistica ai mondiali, che si presentava come momento ludico e socializzante e si è rivelata invece occasione di scontro tra persone che non si conoscevano e non si erano mai viste prima.
Un comportamento così violento può essere spiegato solo con l'uso di alcool o di altre droghe?
“Non sono sufficientemente informato sull'accaduto né conosco le persone coinvolte ma è probabile che, avendo bevuto durante la partita, abbiano assunto per strada comportamenti a rischio”.
I riti collettivi di festeggiamento e celebrazione di eventi che sono quasi considerati pubblici non dovrebbero esseri improntati al divertimento e alla goliardia più pura?
“Questo senz'altro in personalità senza aggressività latente o manifesta ma negli individui che hanno uno stato emotivo alterato per l'assunzione, ad esempio di droghe o sostanze eccitanti, la soglia di tale aggressività si abbassa mentre aumentano l'irascibilità e la reattività”.
Perché droghe e alcool rendono, nella maggior parte dei casi, violente e rissose le persone che ne fanno uso?
“Perché agiscono su determinate aree del cervello preposte al controllo dell'umore e degli istinti primordiali su cui l'uomo, nei secoli, ha imparato ad agire”.
Autore: Beatrice De Gennaro