Corso Umberto, successo della zona pedonale
Ma riapre al traffico il lungomare ed è subito caos
Anche i più scettici hanno dovuto ricredersi e convenire con noi che la zona pedonale e quella blu dei parcheggi a pagamento sta funzionando. Soddisfatti i cittadini che hanno ritrovato uno spazio per passeggiare e fare acquisti, soddisfatti i commercianti che vedono incrementare le vendite.
Il “salotto” di Molfetta, però, deve ancora crescere: occorre pubblicizzarlo di più e movimentarlo un po’. Qualche gestore di bar ci ha già pensato collocando piante e tavolini sul piano stradale: è la strada giusta.
Occorre superare l’atavica diffidenza e il pessimismo congenito di alcuni commercianti e la città diventerà più bella e vivibile. E affidarsi alla fantasia e creatività che ai molfettesi non manca. Ne occorrerebbe un po’ di più per gli amministratori. Qualche iniziativa sul Corso Umberto andrebbe organizzata, magari in collaborazione con i commercianti.
Peccato, invece, che il sindaco abbia deciso di cedere a qualche bar del Lungomare, eliminando la zona pedonale estiva. Ha scontentato così le famiglie e i cittadini che amavano passeggiare la sera senza problemi di traffico (a proposito la sera al lungomare non c’è nemmeno un vigile: nella Napoli di Bassolino, invece, restano in servizio fino a mezzanotte). Tra l’altro, l’ottusità dei commercianti del lungomare è tale che essi ritengono di avere più clienti solo se c’è traffico, confusione, inseguimenti di moto e di auto: evidentemente i loro clienti sono solo alcuni giovinastri che si dilettano impuniti (qualche volta, per fortuna, intervengono i carabinieri) in queste corse, oppure parcheggiano in tripla, quadrupla fila e percorrere questa strada diventa un inferno. E se provi a protestare ti mettono le mani addosso. E’ questa la tranquillità che volevamo? Possibile che si debba sempre arrivare a ignobili compromessi? Noi non ci stiamo.