CorriMolfetta, gli organizzatori sull’indecente spettacolo dei concorrenti che hanno fatto pipì al lungomare: i bagni chimici c’erano, difficile controllare 1.800 persone tra loro pochi incivili
MOLFETTA – La CorriMolfetta ha avuto un grande successo e questo fa piacere a tutti. Peccato che alcuni sporcaccioni abbiano dato spettacolo facendo pipì al lungomare prima della gara e dei quali “Quindici” ha pubblicato le foto. Un episodio che ha disgustato tutta la città.
Non c’è alcuna giustificazione per questi soggetti che non possiamo certamente definire atleti, ma solo maleducati e incivili corridori della domenica.
“Quindici” ha chiesto alla società organizzatrice, Free Runners Molfetta, un commento su questo indecente episodio, sperando nell’impegno di un migliore controllo per la prossima edizione.
«La società ha predisposto durante il percorso ben sei bagni chimici più uno per i disabili in zona Porto, e due nei pressi della villa comunale. In più, nelle medesime due aree, è stata disposta l’apertura straordinaria dei WC comunali. Tutto opportunamente segnalato – dicono i responsabili della società organizzatrice -.
La società ha altresì monitorato il percorso con il contributo della polizia locale e delle associazioni di volontariato. Questo non ha evitato che qualcuno, per motivi evidentemente non imputabili all’organizzazione della corsa, abbia messo in atto comportamenti non in linea con quelli che si richiederebbero sempre e a maggior ragione in eventi come la CorriMolfetta.
Pur trattandosi di casi isolati e di azioni individuali, pertanto, la società si impegna per il prossimo anno ad aumentare ulteriormente l’attenzione per limitare ancor di più la possibilità che tali casi si verifichino. Questo sia attraverso un maggiore controllo del percorso, che con un numero ancora maggiore di bagni.
Fermo restando che questo purtroppo non può essere garanzia del fatto che qualcuno, tra i 1.800 partecipanti, eluda sia le regole che il controllo delle stesse. Ma questo non è un problema della sola CorriMolfetta. E non lo è solo degli eventi podistici e sportivi in generale».
Silenzio evidentemente imbarazzato, invece, da parte del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini e dell’assessore alla polizia municipale Pasquale Mancini, segno della difficoltà di impedire che il lungomare possa diventare un orinatoio pubblico in occasione di queste gare. Forse serviva un semplice controllo, visto che questi episodi si verificano ogni anno e allo stesso posto: almeno un vigile in zona, non si poteva prevedere?
E’ questa la smart city o la “smat pipi”, come ha ironizzato qualche lettore.
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