Convegno “Città sane” a Molfetta sulla valutazione di impatto sulla salute
MOLFETTA – 4.2.2005
La Valutazione dell'Impatto sulla salute ed il principio di precauzione. Sono stati questi i principali argomenti di discussione affrontati durante il secondo convegno regionale della Rete Pugliese Città Sane OMS che si è svolto a Molfetta il 31 gennaio ed il 1 febbraio scorsi nella sala Finocchiaro.
Una due giorni che ha cercato di fare un quadro completo di quelle che sono le misure cautelative e i principi guida che le amministrazioni locali dovrebbero prendere per tutelare la salute dei cittadini.
Lo studio svolto dal Comitato scientifico della Rete Pugliese Città Sane, coordinato e diretto dal prof. Giuseppe Palasciano dell'Università di Bari, verte principalmente sull'individuazione delle decisioni migliori nel complesso sistema delle città.
Un contributo importante è venuto dalla dott.ssa Fulvia Signani, Docente di Promozione della salute presso l'Università degli Studi di Ferrara, che ha risposto ad alcune in esclusiva per “Quindici”.
Come nasce l'idea del VIS (Valutazione d'Impatto sulla Salute), e quali sono le proposte della Rete Città Sane?
“L'idea del VIS punta a sensibilizzare le amministrazioni locali in modo da far si che queste pianifichino i lavori urbani con una particolare attenzione ai problemi dei cittadini. Cerchiamo di creare dei principi guida per far si che le decisioni prese nelle giunte, o comunque, negli organi istituzionali, siano coscienziose e attente alla cittadinanza”.
Secondo lei a che punto è la preparazione dei vari enti locali su questo tema?
“Le amministrazioni non sono ancora preparate ad una inversione di tendenza in questo senso. E' necessario non soltanto un lavoro di sensibilizzazione, ma anche un periodo di formazione per gli amministratori locali”.
Qual è oggi la situazione in Puglia?
“Il Piano sanitario pugliese è stato molto attento alla trattazione della salute, naturalmente serve un lavoro più capillare per far si che queste precauzioni siano prese anche nei centri abitati più piccoli, oltre che nelle grandi città”.
Vito Piccininni