Consilium fraudis, il miracolo della Trilocazione
«Eppure il miracolo c’è» lo assicura il Presidente del Consilium Fraudis, il miracolo della trilocazione del S.S.P. - «L’incompatibilità sopravvenuta è tra deputato e sindaco e non tra sindaco e deputato» ha sentenziato! Che sarebbe come dire: «la differenza c’è tra la banana e la zucchina e non tra la zucchina e la banana”. Minchia che trovata! «I miracoli sono tanti» ha detto ancora «come le stelle di negroni» (noto salame…) «milioni di milioni, ma oggi ne basta uno solo per la proclamazione di questo nuovo Santo: LA TRILOCAZIONE». Cosa non si fa per fi nire sul calendario. «Purché» ha detto sempre lui, “Il Prefetto della Congregazione dei Santi della Nutella” «si rispettino i sette criteri di Papa Prospero»... tra i quali pare non si annovera ancora “la ricrescita del terzo arto”… Lì comanda solo Madre Natura! Quindi se siete rimasti “impressionati” da qualche fi lm di Rocco Siffredi, è inutile che facciate voti e accendiate grossi ceri “a forma”, come quegli enormi totem che i giapponesi portano in precessione “alla bisogna” (pare che non sortisca “l’eff etto sperato” neanche da quelle parti), ma non vi servirebbe neanche “comprarli”… Per “tutto il resto” secondo la defi nizione, il miracolo è un’interruzione della legge naturale». E interruzione c’è, in eff etti, nella possibilità di poter poggiare le chiappe contemporaneamente su tre poltrone diverse a distanza di molte miglia “natiche” di distanza, da una poltrona all’altra! Certe settimane non sai più a che Santo votarti, non ce n’è uno che ti ispiri, poi magari in una grigia giornata autunnale, nel “Consilium Fraudis”, te ne confezionano uno nuovo: “IL SANTO DELLA NUTELLA” … protettore del porto, delle bombe, delle lame cementifi cate, dei palazzinari, delle buche stradali, delle capanne dei fruttaroli, della zuzza, della forfora, delle urla, delle fi gure di cacca interplanetaria… in quanto fra i vari miracoli ammessi per accedere alla canonizzazione, quello di riuscire ad imbrattare tre gabinetti diversi nello stesso istante dell’ “impellente bisogno” è il più eccezionale. Poi, con tutta quella nutella che magna, la cosa è pure plausibile… Da bambino, quando mia nonna era stanca di avermi attorno e di patire il mio giocoso chiasso, mi diceva: «Va a vedere se sono in piazza ». Mai riuscito a coglierla in fl agrante miracolo. Però arrivando con la bicicletta nella piazza vuota, capivo il suo prodigioso spirito. Ma se passa il miracolo dell’ubiquità, presto la Congregazione delle Cause dei Santi dovrà far fronte a un’ondata di canonizzazioni di “campioni della trilocazione” che stanno con il corpo in Senato, con il cuore in Commissione e con il fegato e la nutella a Molfetta!
Autore: Nicola Squeo © Riproduzione riservata