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COMUNE - Presentate 20 liste e 581 candidati
15 aprile 2001

MOLFETTA - 14.4.2001 Pronti alla partenza anche i candidati alle elezioni amministrative. Sono ben 581 gli aspiranti ai 30 posti di consigliere comunale. Sembra un concorso statale, dove per pochi posti concorrono migliaia di candidati. Le liste in gara sono ben 20 e tre i candidati sindaci: Nino Sallustio per il centro sinistra, Tommaso Minervini, per il centro destra, Pietro Centrone per il partito di D’Antoni. Il partito più veloce a depositare la lista al Comune é stato «L’Italia dei valori», l’ultimo é stato il neonato Partito Democratico Cristiano creato da Mariano Caputo, dopo essere stato spodestato da Lillino Di Gioia nel partito di D’Antoni. Scompare anche l’Udeur, il che fa pensare che fosse rappresentato solo da Lillino Di Gioia. Tutte le liste hanno schierato 30 aspiranti consiglieri, solo il Percorso ne ha messi insieme appena 20 e i Comunisti italiani 21. Rispetto alle ultime amministrative (1998) si è ridotto l’esercito degli aspiranti a un posto al sole: erano 650 all’epoca, per 22 liste. Il centro-destra (Casa delle Libertà) ha come candidato Tommaso Minervini che nel suo "esercito" presenta 300 candidati distribuiti in 10 liste: Italia dei Valori, Forza Italia, Cdu, Molfetta che vogliamo, Partito Democratico Cristiano, Ccd, Cittá per tutti, Il Confronto, Alleanza Nazionale, Partito Repubblicano. Il centro-sinistra (Ulivo) ha come candidato sindaco Nino Sallustio. Nel suo esercito ci sono 221 candidati per 8 liste: Democratici, Percorso, Verdi, Partito popolare, Sdi, Democratici di sinistra, Rifondazione comunista, Comunisti italiani. Poi c’è il Terzo Polo, autodefinitosi tale, con candidato Pietro Centrone con 60 candidati per appena 2 liste. Centrone, infatti, non è riuscito ad ottenere l’appoggio di Finocchiaro, suo ex alleato e del simbolo del Buongoverno e nemmeno della lista civica del "Riscatto della città" che facevo capo a Lillino Di Gioia e che in un primo momento era schierato con lui. Perciò scenderà in campo solo con i simboli di Democrazia Europea e Unione di Centro. Questo gruppo che appare battuto in partenza, potrà essere utile in caso di ballottaggio a far pesare i propri voti con uno o l’altro schieramento. Al momento Centrone sembra fare guerra a Tommaso. Sono scomparsi i simboli di Rinnovamento italiano che era stato acquisito da Franco Visaggio (oggi i suoi esponenti verrebbero dati in quota allo Sdi) e della Fiamma tricolore. Adesso scoperte le carte comincia la lotta per raggiungere il Palazzo. Gli elettori quest’anno sono 55mila, alle amministrative del ’94 e del ’98 i votanti furono circa 40mila. La partita si giocherà tutta sugli indecisi e su coloro che sono disaffezionati al voto. Certo che la confusione è grande soprattutto fra i partitini che cambiano personaggi e nomi in continuazione creando grande perplessità negli elettori.
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Noto con piacere il grande interesse verso questo tema,spero che possa significare un ritorno alla politica vissuta,alla politica vera,almeno da parte dei giovani.Ringrazio Antonio Dell'Olio e tutti quanti hanno capito e recepito i miei appelli;caro Giulio Calvani,non ho per niente dimenticato le nostre partite di calcetto,anzi mi pare di ricordare che tifiamo per la stessa grande squadra;per quanto riguarda la mia candidatura,dovresti sapere bene che in questo momento (e sono io il primo a subire questa situazione di fatto)la politica richiede consenso,se si vuole far sentire la propria voce bisogna impegnarsi alla ricerca del consenso;nei partiti, e sottolineo purtroppo,vige questa logica,non si può essere sempre dirigenti di partito,magari diventandone burocrati,senza verificare poi un legame con i cittadini;potremo dibattere a lungo su questo tema e credo che come in molte altre cose ci troveremmo d'accordo.Per quanto riguarda le fuoriuscite,ti confermo che non mi risultano,anzi le iscrizioni ad Azione Giovani sono sempre in aumento,te lo assicuro,per quanto riguarda poi i tuoi amici di comitiva,capisci bene che non posso considerare uscite politiche delle scelte individuali improvvise e immotivate, o in altri casi frutto di meri interessi personali.La politica è passione,serietà e competenza,non individualismo ed estemporaneità.Comunque chiunque voglia trasformare questo luogo virtuale in un incontro reale, può trovarci al nostro Comitato Elettorale di Via Ten. Ragno 39.

Nonostante nutra seri dubbi sulla titolarità degli interventi in questo forum,vorrei esprimere la mia opinione di presidente di Azione Giovani e candidato al consiglio comunale:la candidatura di Tommaso Minervini ora viene soltanto strumentalizzata dalla sinistra ormai a corto di argomentazioni politiche e amministrative,quindi,sino a quando non si parlerà di cose concrete,ci asterremo dal rispondere a provocazioni degne della scuola delle Frattocchie.Ai giovani di destra che scrivono su questo forum,vorrei dire che mi piacerebbe incontrarli di persona per spiegare un pò di retroscena,un pò di simpatici episodi,come giovani di sinistra che votano a destra per prendere i soldi di rappresentante di lista,o giovani "estremisti di destra" che si definiscono fascisti e vanno a candidarsi miseramente con i veterodemocristiani.E allora,in questo marciume che spesso mi porta a guardare ad alcuni giovani con grande delusione noi di Azione Giovani abbiamo lanciato l'appello ai giovani veramente di destra,che ragionano e non lanciano stupidi anatemi,provocazioni che mai raccoglieremo,strumentalizzazioni infantili,ma che guardano davvero al futuro della città,che vogliono impegnarsi in un processo di rigenerazione della classe dirigente di questa città;è troppo facile criticare rimanendo al di fuori,chi vuole interessarsi davvero di politica deve impegnarsi in prima persona,deve avere il coraggio della responsabilità,deve capire e partecipare ai processi che hanno condotto alla candidatura di Tommaso Minervini;il resto sono accuse tanto infantili e ridicole da non essere prese neanche in considerazione,senza considerare le provocazioni artatamente costruite dagli "illuminati della sinistra".L'ideologia io in prima persona e il gruppo in generale, l'abbiamo ben ferma in tutte le nostre azioni,gli ideali ed i valori guida sono elementi a cui teniamo troppo perchè possano essere messi in discussione da chicchessia.La destra giovanile deve organizzarsi e non trincerarsi dietro facili accuse restando sempre fuori dalla trincea,se riusciremo a batterci tutti insieme,la nostra voce sarà più forte anche all'interno dei partiti e anche lì si eviteranno liste acchiappavoti e perdifaccia.Le provocazioni sono rispedite al mittente,il confronto e il chiarimento sono sempre ben accetti.


Caro Domenico, in primo luogo non capisco perchè mi chiami per cognome visto che abbiamo anche avuto il piacere di giocare a calcetto nella stessa squadra non troppo tempo fa; per quanto mi riguarda la "polemica" politica non può ledere i rapporti personali. Anzi sono contento di aver intrapreso con un "avversario" come te questa "tenzone". Entrando nel merito della questione: nel tuo precedente intervento non avevi assolutamente fatto riferimento alla "difficoltà oggettiva" della posizione di An. Sono contento che ti sia deciso a rilevarla pubblicamente anche in questa sede. In fondo è quella stessa difficoltà che non ti permette di rispondere alle obiezioni del bravissimo Leo Minervini. Magari, caro Leo, dopo le elezioni, comunque vada a finire, potrò raccontarti io le ragioni per le quali Tommaso M. è passato sulla'altro fronte. Non so se Domenico le conosce o se è autorizzato a diffonderle. Ma allora caro Domenico, perchè se non condividi la candidatura di Minerivini non hai preso una decisione forte come quella di rinunciare, da presidente di Azione Giovani, ad entrare in lista? Sarebbe stato un segnale chiaro ed eloquente, ed avresti anche potuto continuare a fare politica dall'interno del partito, ma all'opposizione. A volte occorre saper prendere decisioni anche scomode, ma alla lunga queste sono quella che pagano. Non ho alcuna intenzione di farti una lezione di etica o politica, sentivo solo il bisogno di dirti queste cose. In merito alle fuorisuscite dal tuo partito, sai che ho tanti amici della mia comitiva che si sono allontanati da An. Ti devo fare i nomi? A presto.Con stima. Giulio

Francamente non riesco a capire su cosa si stanno dimenando tanto, con interventi tanto prolissi (questi sì che ricordano gli insegnamenti della scuola delle Frattocchie!), i ragazzi di Azione Giovani. Che Tommaso Minervini abbia una formazione politica e culturale di sinistra credo sia a tutti evidente anche dal tenore di gran parte delle sue proposte programmatiche. Che sia un "voltagabbana" lo dimostra il suo passato da dirigente provinciale dei Ds, e la sua attuale condizione di candidato della destra. Che di questo, Domenico Crocetta vada orgoglioso mi pare abbastanza strano, e gli vorrei ricordare le parole che lui stesso scrisse sul periodico di informazione della locale sezione di An: "Non possiamo nascondere il problema politico che questa candidatura (quella di Tommaso Minervini, ndr) svela tutto: l'inesistenza politica del Polo a Molfetta. (...) Il centrodestra è stato incapace di individuare un progetto politico di sviluppo della città ed un uomo capace di tradurlo in fatti, un leader che unisse le varie anime. Il Polo si è dimostrato incapace di dare voce politica alla sua base elettorale”. A meno che anche Crocetta non abbia imparato dal suo candidato sindaco a rimangiarsi quello che ha scritto solo pochi mesi fa, credo che apparisse evidente all'epoca, il suo disagio nell'accettare Tommaso Minervini come leader della coalizione di destra. Poi, in campagna elettorale occorre giustificare tutto...anche l'inaccettabile. Ed è per questo che al di là degli "appelli" del "Presidente di Azione Giovani e candidato" (ah, candidato...ora si spiegano tante cose) sono tantissimi i giovani che come Leo Minervini stanno abbandonando la sezione locale di An.



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