Già Quindici lo scorso 17 maggio (guarda caso, la nota del magg. De Pinto e del giorno successivo) aveva sottolineato alcune anomali nella commissione, non certo per la qualità delle professionalità scelte. Aveva destato perplessità la nomina di un vice comandante di Altamura (la dott.ssa Maria Paola Stefanelli) e di un ex comandante del Corpo di Molfetta (per l’appunto, il magg. De Pinto), che ha lasciato l’incarico nel 2000 ed è in pensione dal 2005.
I due si dovevano affiancare al dirigente ad interim del Settore Sicurezza, il dott. Enzo Roberto Tangari, presidente della stessa commissione, che ricopre quell’incarico contrariamente a quanto fissato dal Regolamento di Polizia Locale e dell’art. 11 della L.R. n.37, secondo cui è al comandante del Comando è destinato quel ruolo dirigenziale.

Anche De Pinto sarebbe stato un personaggio “scomodo”? Perché una procedura di mobilità volontaria esterna e non un normale concorso ad evidenza pubblica, approvato il 27 marzo 2012 dal Settore Sicurezza?

Intanto, sono pervenute al Comune di Molfetta 9 domande di aspiranti alla mobilità, ma solo 5 sono stati ritenuti ammissibili. Tra i prescelti sarà nominato il nuovo comandante della Polizia di Molfetta? Chi gestisce ora il comando locale? Arrivano protesta da parte dei cittadini che lamentano disservizi al Comando di Polizia Municipale: il telefono di sera resta muto. Chi risponde di tutto questo, il dirigente Tangari?
Come al solito, l’amministrazione di centrodestra non è in grado di trovare soluzioni e proporre rimedi. A rimetterci sono sempre i cittadini. Ma il sindaco senatore Pdl Antonio Azzollini è sempre a Roma e l’assessore alla Polizia Ubana, Annamaria Brattoli assente.

 

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