Cittadinanzattiva scrive a “Quindici”: ancora una volta storie di malasanità
Caro Direttore,
desidero sottoporre alla tua attenzione e a quella dei lettori di “Quindici” una vicenda di malasanità, perché faccia riflettere tutti sulla situazione dei nostri ospedali.
Ancora una volta sotto inchiesta il dr. Antonio Mastrapasqua e l'ospedale Israelitico di Roma. L'ospedale in questi ultimi giorni è stato oggetto di perquisizioni, così come alcuni uffici della ASL di appartenenza ed uffici della Regione Lazio, da parte dei carabinieri, per una presunta maxitruffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.
In tutti gli uffici “visitati” i carabinieri hanno acquisito materiale interessante ai fini della indagine. L'inchiesta è culminata con l'iscrizione nel registro degli indagati di ben 10 persone tra medici ed impiegati, ivi compreso il Dr. A. Matrapasqua, quale ex direttore generale della struttura ospedaliera.
L'indagine attuale non è che il seguito della inchiesta del 2009 che portò alla luce, come piccoli interventi odontoiatri, venivano presentati e descritti, quasi sempre, come interventi invasivi, (ricostruzione gengivale, innesto di osso, ecc.) così da gonfiare a dismisura l'importo da richiedere alla Regione. Da controlli successivi è emerso che tra il 2006 e il 2009 i rimborsi che l'ospedale Israelitico chiedeva alla Regione, riguardavano interventi spesso non eseguiti o fatti passare per grandi e costosi interventi e dunque altamente gonfiati.
La Regione Lazio, ora governata da Nicola Zingaretti, sospende i pagamenti che ammontavano ad oltre 15 milioni di euro. Dalle indagine è anche emerso che gli indagati sapevano con grande anticipo, delle ispezione che sarebbero state fatte nei loro riguardi. Sono emerse anche false cartelle cliniche di anziani in regime di assistenza domiciliare integrata o in assistenza oncologica domiciliare. Per molti di questi è risultato che le biopsie trans perineali eseguite, venivano fatte passare tutte come prestazioni di ricovero, e dunque “appesantire” nell'importo.
Questi sono i danni che il nostro servizio sanitario deve sopportare quasi quotidianamente. Se si arriverà a processo, questa volta, sarà il Codacon a costituirsi parte civile, che è intenzionato a chiedere un mega risarcimento a favore degli utenti della sanità pubblica. Matteo Renzi, ha anche sostenuto e giustamente che, una truffa al Ssn, non è solo un danno economico, ma soprattutto morale, perché si sottrae soldi pubblici desinati alla collettività. Caro Direttore, stiamo parlando, ancora una volta, di un grande ospedale di Roma, di un ospedale ebraico. Nessun commento.
Vitangelo Solimini
Cittadinanzattiva