BISCEGLIE - Secondo appuntamento della rassegna “Essenze” con PRO-FUGA performance di Giovannangelo De Gennaro, "cantore" tenore e polistrumentista, e di Adolfo La Volpe, musicista e compositore.
"Non basta offrire un piatto di suoni per iniziare un cammino di note." ma questo spettacolo offre un viaggio ideale. Due musicisti che s'incontrano e dialogano con strumenti musicali del mediterraneo, proponendo un coinvolgente viaggio attraverso le musiche migranti, l'elettronica e l’arte della cucina.
"La vista come l’udito potrebbero essere offuscati da suoni che si contrappongono a suoni di macchine cerebrali.
La natura si fonde con pro-fumi e pro-fughi, insieme dialogano e si creano, compaiono come il genio della lampada di Aladino: strofinare per proporre sulla tavola il menù dei suoni. Potremmo essere teiere? Il liquido scorre nei bicchieri e i nostri occhi annegano nei fondi, gustando il nettare degli dei."
COS'E' "ESSENZE"
“Essenze” è una rassegna di performance proposte da artisti ben noti nel panorama artistico pugliese. Lo spettatore attraverso la danza, i suoni, le parole e i profumi, sarà accompagnato in un viaggio sensoriale, viaggio che come un essenza officinale riequilibrerà il corpo allo spirito.
Saranno quattro le ” ESSENZE” che l’OPEN SOURCE presenterà ai propri soci: ENARMONICA , PRO-FUGA, VIAGGIO e SONORA ENTROPIA IN BIANCO E NERO.
L’invito che l’OPEN SOURCE fa a tutti coloro che decideranno di partecipare a questa meravigliosa rassegna è quello di diventare parte integrante ed essenziale di questa rara e raffinata ESSENZA.
L'appuntamento è per Domenica 13 Novembre 2011 alle 21.30 al Circolo Open Soruce, a Bisceglie.
Il costo del singolo biglietto è di € 5.
Giovannangelo de Gennaro
Cantore (tenore) e polistrumentista (viella, kamanchè, flauti, cornamusa, tammorra).
Nato a Molfetta nel 1968, fin da giovane età s'interessa alla musica strumentale e corale. Il suo percorso artistico inizia con lo studio del flauto traverso presso il Conservatorio Nicolò Piccinni di Bari e canto corale presso la scuola di musica popolare A. Dovark di Molfetta. Durante la formazione musicale classica, si è avvicinato ai differenti repertori di musica antica e quelli tradizionali del bacino del mediterraneo, frequentando numerosi corsi e seminari in Italia ed all'estero. Ha fondato l'Ensemble Calixtinus (1991), con il quale partecipa a numerosi festivals di musica antica in tutta Europa. Frequenta come cantore, stage e seminari residenziali presso la Fondation Royaumount e il CIRMA di Moissac diretti dal maestro Marcel Perès studiando monodia e polifonia sacra dal XI al XIVsecolo.
Successivamente diventa cantore solista dell'Ensemble Organum diretto da Marcel Perès. Collabora in diverse formazioni musicali, Micrologus, Mudejar, Compagnia Hora Decima, Avinar e Terra d'Otranto con i quali partecipa a numerosi festivals e registrazioni radiofoniche. Incide per le case discografiche: Naive, Zig-Zag Territoires, Alpha, Enja, Opus 111, San Paolo, Tactus, III Millennio e Digressione Contemplativa.
Adolfo La Volpe
Ha studiato tra gli altri con Mick Goodrick, Joe Diorio, John Scofield, Pat Metheny, Barney Kessel, Joelle Leandre, Carlos Zingaro, Jean Derome, Joanne Hetu, Marcus Stockhausen e Gianni Lenoci, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma accademico di II livello in discipline musicali - musica jazz presso il Conservatorio di Monopoli, ed inoltre un master di I livello in "musica jazz e nuovi linguaggi musicali". Pratica e studia inoltre alcune musiche di tradizione e gli strumenti musicali ad esse correlati (oud, chitarra portoghese, irish bouzouki, saz, banjo, etc.). Ha tenuto concerti in Italia e all'estero (Francia, Svizzera, Spagna, Germania, Austria, Turchia), inciso -tra progetti personali e collaborazioni- una ventina di cd, e suonato -tra gli altri- con Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Steve Potts, Stefano Battaglia, Daniele Di Bonaventura, Pino Minafra, Francesco Cusa, Paolo Damiani, William Parker, Karl Berger, Kent Carter, Radiodervish, Raiz. E' attualmente membro degli ensembles: "Chaque Objet", "Diomira", "l'Escargot", "Radicanto", "Barrio de tango", "Tran(ce)formation", "La cantiga de la serena", "Sefaràd", e della compagnia di danza "Qualibò", per la quale -oltre a comporre ed eseguire le musiche di scena- si occupa della direzione musicale del Festival "Visioni di (p)arte", nonché della sezione danza del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia. Ha composto ed eseguito musica per danza contemporanea, teatro, cinema.