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Che figura sindaco, senatore, presidente! Azzollini preso in giro da Gasparri
15 novembre 2011

Che il sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini, si trovi in un momento di diffi coltà per la scelta obbligata fra il seggio senatoriale e la poltrona di sindaco, è risaputo. Ma che la sua depressione per questa decisione, dopo la sentenza della Corte Costituzionale, lo facesse cadere nella trappola di uno scherzo di un collega di partito, era impensabile. Farsi prendere in giro da Gasparri, è il massimo. Infatti Azzollini è incazzatissimo per la fi gura che ha fatto con mezzo governo e con lo stesso presidente Silvio Berlusconi. Tutto nasce, come ha rivelato il settimanale L’Espresso del 15 settembre, quando Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello ospiti entrambi ad una festa di matrimonio ad Ostia, per ingannare il tempo, complice l’abilità imitatoria del primo, decidono di fare uno scherzo al sen. Azzollini, sindaco di Molfetta, ma anche presidente della commissione Bilancio del Senato, impegnata ad esaminare la manovra economica che prevede dolorosi tagli per evitare la bancarotta. «Buonasera, sono Mario Draghi, bisogna subito fare la manovra più forte, bisogna approvare la riforma delle pensioni, aumentare l’Iva e inserire anche la riforma delle pensioni, altrimenti lunedì sarà un disastro sui mercati». Di fronte a questa richiesta del “governatore” di Bankitalia, il buon Azzollini scatta sull’attenti e comunica che avrebbe informato subito il presidente Berlusconi. Tutte le sue chiamate al premier, però, vanno a vuoto, così il povero senatore-sindaco pensa di rivolgersi a tutte le massime cariche dello Stato: Tremonti, Letta, Schifani, Calderoli. Giulio Tremonti si è, però, insospettito e ha pensato di contattare il presidente della Bce, Jean Claude Trichet. Ma, per fortuna, è stato stoppato in tempo: gli hanno rivelato che si trattava di uno scherzo ai danni di Azzollini, altrimenti il Governo italiano avrebbe rimediato l’ennesima brutta fi gura europea. Della cosa è stato informato anche Berlusconi che si è divertito moltissimo: “scherzo fantastico”, ha commentato. Ma ad Azzollini lo scherzo non è piaciuto (è noto che il senatore non ha un gran senso dell’umorismo e non sopporta l’ironia quando riguarda la sua persona) e da Gasparri poi. Ha giurato che non gliela perdona

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