Centro storico grande incompiuto: cantieri sempre aperti e perenne stato di abbandono
Continuiamo la nostra analisi del Centro Storico di Molfetta, croce e delizia della città, amato per le sue meraviglie nascoste e mai capite fi no in fondo da chi ne usufruisce, ma ultimamente al centro di alcune polemiche sulla questione vivibilità e decoro. Più volte abbiamo sottolineato i problemi contingenti; anche nell'ultimo numero di Quindici c'è stata una panoramica delle opinioni dei commercianti e dei piccoli artigiani, che popolano il Centro Storico, con un occhio di riguardo per risiede nella zona, ma anche per chi vuole vivere le prossime serate primaverili ed estive a spasso fra i vicoli del Borgo Antico. In queste passeggiate troppo spesso i compagni della serata sono le automobili, regine della pratica tanto in voga a Molfetta del parcheggio selvaggio, i piccoli, ma fastidiosi atti di vandalismo, assieme ai residui di quelli più gravi ed eclatanti come l'incendio nella bottega artigiana proprio in Via Piazza, o delle vergognose scritte sul Duomo, di recente cancellate. Ma se la sera il Centro Storico lamenta poca vitalità, soprattutto da chi ha la propria attività commerciale in tale zona, la mattina si rivela sotto un altro aspetto: la sensazione è che la zona sia ancora un grande e pigro cantiere aperto, le zone da ristrutturare sono ancora molte, quasi più della metà. Edifi ci già completati nel restauro affi ancano cantieri a cielo aperto, cumuli di macerie e palazzi fatiscenti, sui quali cominciano proprio adesso le prime operazioni di ristrutturazione. Nel nostro giro di indagine abbiamo contato almeno 4 cantieri in piena lavorazione, altri 3 ancora chiusi e abbandonati, e almeno una decina di edifi ci completamente da riedifi care e ripensare. Una di queste zone ancora disastrate si trova alle spalle di quella famosa villetta fantasma, una terrazza sul mare poco distante dal Duomo, che da almeno 3 anni è stata completata, ma tuttora non si sa a chi sia stata destinata, né chi potrà mai aprirne i lucchetti. Con una osservazione più approfondita si può notare che la ragione più evidente di tale prolungamento dei tempi è il necessario recupero della zona antistante tale villetta, che la congiunge al mare. Tale lavoro di recupero è ancora da iniziare, e l'apertura sarebbe, ora, fi n troppo rischiosa per coloro che volessero usufruire del panorama: gli accessi al mare sono diretti e pieni di rifi uti, metalli arrugginiti e pietrisco potenzialmente dannoso, soprattutto per i più piccoli. L'area in questione è quella che congiunge il Duomo al Torrione Passari, che si affaccia direttamente sul molo dietro il porto, e che pare essere quella che risente di più dell'incuria, perché forse sta ancora attendendo un progetto di riqualifi cazione. Il Centro Storico di Molfetta ha ricchezze paesaggistiche e strutturali invidiabili in tutta la Provincia di Bari, e pare che, seppur con lentezza esasperante, qualcosa si sia effettivamente muovendo. Tutto ciò si affi anca alle blande iniziative dell'Amministrazione appena passata, volte a riprendere le tradizioni antiche che sicuramente sono fondamentali per ricostruire il fi lo della storia e riportare la partecipazione cittadina nell'intero Borgo Antico, ma che per ora, a turisti e cittadini, appaiono solo una goccia nel mare.