Caro mensa a Molfetta, i genitori che hanno fatto ricorso al Tar: la nostra protesta nel rispetto delle regole e senza creare disagio ai bambini
L'amministrazione del Comune ha operato in modo diverso dagli accordi presi"
MOLFETTA - Il gruppo genitori, che ha aderito al ricorso al Tar contro il caro mensa nelle scuole di Molfetta, comunica che le azioni di protesta intraprese sono state fatte sempre nel rispetto delle regole e soprattutto con l'intento di non creare nessun disagio ai nostri figli e di collaborare per la ricerca di una soluzione che non creasse disagi né all'utenza, né al Comune.
«Nonostante diversi incontri con gli organi comunali per cercare una soluzione alla variazione delle tariffe ed alla retroattività delle stesse e nonostante le rassicurazioni ricevute dalla dott.sa Lorusso – dice un comunicato -, l'Amministrazione ha operato in modo difforme dagli impegni presi. Ci era stato assicurato che il pagamento delle differenze dovute in seguito all'adeguamento delle tariffe sarebbe avvenuto previa comunicazione del conguaglio da versare per le singole posizioni entro la fine dell'anno solare, ma ciò non è avvenuto ed infatti dalle ricariche di ogni bambino sono stati scalati i soldi per la parte dovuta da gennaio ad oggi, senza nessun avviso, altro che morosi!
Infatti sono stati prelevati senza preavviso e senza concordare con gli utenti le somme relative al periodo già trascorso, applicando le maggiorazioni contestate e con effetto retroattivo.
Vista la decisione del Comune, che con la delibera di marzo ha apportato modifiche alle tariffe con validità retroattiva da gennaio, con aumento ingiustificato rispetto al servizio mensa offerto ai nostri figli, 157 genitori hanno deciso di ricorrere al Tar per far valere le proprie ragioni, ma anche per portare avanti una battaglia di civiltà, correttezza, trasparenza, rispetto per gli utenti.
Queste sono le nostre motivazioni e le ragioni che ci hanno portati ad intraprendere l'azione legale nei confronti del Comune».