Caritas Molfetta, appello alla solidarietà per nuovi volontari
MOLFETTA - Durante quest’estate abbiamo assistito ad uno dei più importanti sbarchi di profughi proveniente dall’Africa. La causa principale è stata, come sappiamo, la guerra in Libia, ormai praticamente conclusa tra migliaia di morti e case rase al suolo, ma anche la carestia che perversa in alcune aree di questo continente. Anche la Chiesa italiana ha dato il suo decisivo contributo nel nostro territorio.
Nel Centro d’Accoglienza «don Tonino Bello» di Molfetta, da venerdì 15 aprile, sono arrivati i primi immigrati provenienti dalla Tunisia e poi dall’Africa centrale (quasi certamente partiti dalle coste libiche). In tutto 39 assegnati dalla Protezione Civile che si sono avvicendati nel tempo, a fronte di una disponibilità di 12 posti letto. Sono tutti giovani con un’età compresa all’incirca dai 18 ai 29 anni. Dal 24 maggio, invece, sono presenti in maniera permanente 5 tunisini e 10 immigrati dal Nord Africa richiedenti asilo politico.
Un vero è proprio sforzo collettivo che ha coinvolto oltre al personale volontario della Caritas, anche associazioni come la Croce Rossa, l'ARCI, Amnesty, AVS, cui si sono aggiunti ancora altri volontari sensibili al richiamo dell’emergenza soprattutto per coprire i turni di notte. Un impegno che ha richiesto tra l’altro una spesa economica a oggi di oltre 20mila euro a fronte di un rimborso dello Stato di appena 432euro.
Uno sforzo indubbiamente lodevole: i volontari fino ad ora oltre ad assicurare vitto, alloggio, cure mediche, ecc. si sono prodigati nel rendere disponibile una stanza per le preghiere dei giovani mussulmani, a cui si è aggiunto nel mese di agosto l’assistenza per il ramadan. Ciò significa che è stato necessario preparare il pranzo dopo il tramonto e la colazione alle 3 del mattino.
Mesi quindi trascorsi nella massima cordialità e nella disponibilità assoluta. Eppure le difficoltà non mancano: un’emergenza, che nonostante la conclusione della guerra, non è ancora terminata a causa dei ritardi nel riconoscimento giuridico di alcune di queste persone da parte del Governo italiano nonostante siano passati già diversi mesi. Inoltre, la fine dell’estate inevitabilmente comporterà la diminuzione del numero dei volontari.
Per questo è urgente la solidarietà di nuovi volontari, soprattutto uomini, per coprire i nuovi turni. soprattutto quelli di notte. Per informazioni rivolgersi al numero 080/3385522 oppure al 348804703.