Capodanno bagnato in difesa della pace per molti molfettesi a Termoli
MOLFETTA – 2.1.2004
Un Capodanno all'insegna della pace quella di tantissimi molfettesi. In una serata piovosa il coloratissimo “popolo della pace” ha illuminato con le sue fiaccole le strade di Termoli. Circa cinquemila persone hanno accolto l'invito di Pax Christi e Caritas Italiana e hanno preso parte alla 36ª Marcia per la Pace. Tra loro, numerosissimi, i molfettesi che hanno raggiunto con pullman e treni la città molisana.
Nel pomeriggio le delegazioni dei giovani giunti da tutt'Italia hanno incontrato le comunità dei paesi colpiti dal terremoto del 31 ottobre 2002: San Giuliano di Puglia, Larino, Collotorto e Castellino del Biferno. Davvero toccanti i momenti di incontro tra i ragazzi e gli abitanti di quei paesini arroccati sulle montagne. Tutti insieme, accomunati dal valore della solidarietà, hanno pregato perché il mondo ritrovi la via della pace e del dialogo tra i popoli.
Tra gli interventi che hanno animato la marcia anche le testimonianze di Pal Baftijai, proveniente dal Kosovo, e di Micelle Ngonini proveniente dal Congo. Carica di intensi significati la presenza di monsignor Ishlemon Warduni, vescovo ausiliare della Chiesa cattolica Caldea a Bagdad. La messa, che ha concluso la serata, è stata presieduta dal vescovo di Termoli e presidente di Pax Christi, mons. Tommaso Valentinetti ed è stata concelebrata da numerosi vescovi tra cui monsignor Giancarlo Maria Bregantini, vescovo di Locri e presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, e monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea.
Alla fine della celebrazione eucaristica un lungo applauso ha salutato don Luigi Ciotti, presidente di “Libera”, da sempre in prima linea sul fronte della difesa della legalità e della giustizia.
Francesco Dell'Olio