Cantiamo per Molfetta, successo del concerto del Coro polifonico e dell'orchestra Capotorti
MOLFETTA - L'atmosfera dell'Atrio della fabbrica di San Domenico ben ha espresso la memorabile abilità concertistica del Coro polifonico e dell'orchestra giovanile “Luigi Capotorti”, diretti dal M° Maria Sasso e dal M° soprano Tonia de Gennaro, durante il concerto “Cantiamo per Molfetta”, un monolito di 17 gioielli vibranti, presentato da Tania Adesso, che ha sottolineato come cantare per Molfetta significhi “far eco ad immagini ed evocazioni della nostra memoria, recuperando motivi e sensazioni del passato”.
La scaletta del concerto è stata suddivisa in tre parti: una prima classicheggiante, dall'esuberante carica evocativa, grazie a cui è tornato ad aleggiare lo spirito grandioso delle musiche di G. Verdi e G. Puccini (“Preludio” da “La Traviata”, “Si ridesti il leon di Castiglia”, “O Signore dal tetto natio”, “Va', pensiero”); una seconda, moderna e contemporanea, bilicata tra sogno e realtà, ha ripescato il connubio musica-poesia nei brani “Italiana” (O. Respigi), “I will follow him” (W. Stole), “The man I love” (G. Gershwin), “Luna tu” (V. Ranzato), “Rosamunda” (J. Vejedova), “La fanfara di primavera” (J. Bovet), fino alle sonorità elettroniche dei tanghi “Por una cabeza” (C. Gardel) e “Libertango” (A. Piazzola).
La terza parte ha creato un retrogusto di nostalgica dolcezza, grazie ad immagini musicali tenue e discrete, nel ricordo del M° Aldo Gigante e nell'interpretazione dei brani “Chioeve”, “Teneve ne megghiere” (cantato e recitato dalle voci soliste Alessandra la Piana e Francesco Guarino) e “Mlfette”. La commozione è stata intensificata dal midley “Nel blu dipinto di blu”, quale omaggio musicale ai 50 anni di “Volare” di D. Modugno.
Autore: Marcello la Forgia