Campagna trasparenza: Tommaso Minervini sindaco di Molfetta mantenga la promessa delle audizioni pubbliche fatta aderendo a "Sai chi Voti"
MOLFETTA - Tommaso Minervini, sindaco di Molfetta, ha promesso di introdurre, nei primi 100 giorni di governo, le audizioni pubbliche quale sistema di nomina dei vertici nelle partecipate. E ora manca meno di un mese alla scadenza.
Il neo sindaco aveva preso questi impegni davanti agli oltre 30mila firmatari di Sai Chi Voti , la campagna nazionale per la trasparenza e la lotta alla corruzione nei Comuni. Promossa da Riparte il futuro con Transparency International, Movimento Consumatori, Action Aid e tante altre organizzazioni della società civile, la campagna aveva visto aderire 4 candidati sindaco su 5 a Molfetta e oltre 119 candidati sindaco in tutta Italia.
A seguito delle inconsuete dimissioni di 3 consiglieri comunali appena eletti, la stampa locale ha rilanciato la notizia che l’amministrazione si stia preparando a nominare nei vertici delle partecipate proprio i consiglieri dimissionari, senza quindi passare per le audizioni pubbliche. Inoltre la delibera di consiglio n.12 del 30/08/2017 riguardante “le determinazioni degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune e del consiglio presso enti, aziende e istituzioni” non fa alcun riferimento alle audizioni pubbliche.
Questo provvedimento ad oggi rappresenta la manifesta volontà di non cambiare il metodo di selezione dei vertici delle società municipalizzate al fine di rendere trasparenti le nomine. Tutto ciò rappresenterebbe una grave violazione degli impegni sottoscritti con la campagna e con tutti i cittadini.
Tommaso Minervini aderendo a Sai Chi Voti, ha contratto un patto pubblico, che ha in qualche misura orientato il voto degli elettori. Crediamo che sia fondamentale dare seguito a quelle promesse e non alimentare vecchie logiche di spartizione del potere, a Molfetta tanto quanto altrove.