Cambiamo in meglio, confrontandoci
“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” è la giusta esortazione ispirata a Paul Valéry (1871-1945), scrittore, poeta e filosofo francese, forse dalle tracce di presunzione trovate, talvolta, nell’animo umano dal suo pensiero penetrante; tracce differenti da quelle del sentire umile di chi, onesto con se stesso, riconosce i propri limiti e ritiene la diversità umana una ricchezza. A prima vista, purtroppo, l’incipit dell’aforisma può indurre a pensare, secondo la logica dell’addizione, che le differenze fanno la forza: si ottengono maggiori utilità, avvalendosi delle proprie e delle altrui potenzialità. Invece, più pertinente è pensare, secondo la logica della sottrazione come differenza, che le differenze sono lo stimolo per migliorarsi e cogliere, tra i differenti modi di esprimersi nella vita, quello più significativo. Dunque, “arricchiamoci” con esperienze di confronto (>; <; =;); il nostro pensiero critico non rimane indifferente al riflesso delle specificità altrui, ben interessato a sostenere ogni motivazione direzionata a cambiarci in meglio, in ogni tempo. Cosmo Damiano Pappagallo