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CALCIO - Molfetta – Atletico Andria 1-1
26 aprile 2004
MOLFETTA – 26.4.2004 Il “Molfetta calcio” ha salutato i tifosi con un amaro e beffardo pareggio, maturato nei minuti finali contro il già retrocesso “A. Andria”. Un congedo dal “P. Poli” che doveva essere una festa e che invece si è trasformato in una silenziosa uscita dal campo. Dopo la sconfitta di 7 giorni a Lucera, i biancorossi avevano assolutamente bisogno dei 3 punti, per tenere accesa la speranza di aggiuntare il terzo posto. Il tecnico Barione schierava in avanti il tridente Uva-Murolo-Lopraio, a scapito di un centrocampo che si dimostrava confuso e disordinato. Nella prima mezz'ora non succedeva nulla, con un Molfetta contratto che faticava a dare fluidità alla manovra, mentre l'Andria faceva la sua onesta partita di contenimento. Al 30' primo tiro importa dei locali: Lopraio si incuneava in area sulla destra e crossava al centro, la palla finiva ad Anaclerio che da fuori area impegnava il portiere avversario che respingeva in angolo. Sempre Anaclerio ci provava di testa al 40' su azione d'angolo, ma la palla finiva nelle braccia dell'estremo difensore andriese. Allo scadere il Molfetta vicino al gol con Uva che, su punizione dal limite, scagliava una saetta che faceva tremare la traversa. Nel secondo tempo al 5' i biancorossi sbloccavano il risultato con Lopraino che partiva sul limite del fuorigioco e appena in area gonfiava la rete. (nella foto: i giocatori esultano) Subìto il gol l'Andria si disuniva, ma il Molfetta non ne approfittava e continuava ad essere confusionario a centrocampo, mentre in avanti solo Lopraino mostrava una certa reattività, rispetto ad un Uva sotto tono e un Murolo che non entrava mai in partita. Al 20' l'Andria pericoloso con un pallonetto del centravanti Spadavecchia che superava il portiere, ma la difesa molfettese in recupero sventava il pericolo. Al 25' Sigrisi mancava il raddoppio: uscita a vuoto del portiere ma il molfettese di testa non centrava la porta. Al 40' l'Andria trovava il pareggio: punizione da 40 metri senza pretese d Battista, Panebianco, forse a seguito di una deviazione, non tratteneva e Pelico in agguato non sbagliava. Il Molfetta reagiva e si rendeva subito pericoloso con Uva che in area di testa colpiva a colpo sicuro, ma il portiere Petruzzelli d'istinto respingeva. La gara praticamente terminava qui, nonostante i 3 minuti di recupero del direttore di gara Scatigna di Taranto. Alla fine nessuna aveva voglia di salutare né la squadra, nè il pubblico del “P. Poli”. Troppa la delusione per una prestazione incolore e per un traguardo, il terzo posto, assaporato per una sola giornata. Domenica prossima epilogo del torneo a Capurso. E con questa cronaca, termina anche il nostro appuntamento domenicale con il servizio sulla gara interna del “Molfetta calcio”. Abbiamo cercato di offrire, quasi in tempo reale e sicuramente prima degli organi d'informazione, un servizio agli sportivi molfettesi, con l'auspicio di riproporre lo sforzo giornalistico anche per l'anno prossimo, magari arricchendolo di immagini e interviste, e speriamo per esaltare le gesta di una squadra biancorossa più competitiva. Francesco del Rosso
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