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Beatrice vi accompagna ai peccati di gola Profumi e sapori della nostra terra alla Locanda coratina, dove il pesce è una piacevole sorpresa
15 ottobre 2004

Un successo che dura da 25 anni: raffinatezza, eleganza, qualità e gusto. Il piacere della buona tavola nel nome dello Slow Food: piatti ricercati e vini selezionati. E soprattutto una simpatica ospitalità sotto il marchio RDB Non lasciatevi ingannare dal nome, perché qui non si soddisfano i danteschi sospiri dell'anima piuttosto ci si concede ai piaceri della buona tavola, rischiando di finire, per restare nella metafora, a far compagnia al goloso Ciacco. “Donna Beatrice” non fa quindi riferimento alla celebre musa dantesca, ma vuole essere, a suo modo, un omaggio a una donna, madre e madrina di un grande sogno, quello che Maurizio Balducci ha concretizzato a Corato in 25 anni di duro lavoro. Il titolare della “Ricevimenti Donna Beatrice”, infatti, venticinque anni fa lavorava nello studio commerciale del fratello ma manifestò subito il desiderio di investire il suo talento in un altro campo, che gli permettesse un maggiore contatto con le persone. Discusse così con mamma Beatrice e suo fratello l'idea di trasformare una casa rurale, che era stata la residenza estiva dei suoi nonni, in una struttura adibita alla ristorazione. Nel 1979 sul suolo di famiglia nacquero pizzeria e discoteca all'aperto. Poi anche la struttura interna fu recuperata e ampliata tanto da inaugurare prima un ristorante e poi nel 1988 una sala ricevimenti con oltre 350 coperti, circondata dal verde. Le diverse tappe hanno coinciso con l'affermazione sul territorio della struttura che superando tutte le aspettative, oggi offre un servizio non solo nell'area coratina ma che ormai copre le zone della prossima sesta provincia e, con sorpresa, anche i nostri concittadini stanno scoprendo questo ristorante elegante che offre un'ottima cucina. Quando, però, si crea il giusto mix tra gli oculati investimenti imprenditoriali, l'accogliente ospitalità nella struttura e soprattutto la sapiente e creativa arte culinaria, il successo non dovrebbe sorprendere. Spente quest'anno con una grande festa le candeline per un quarto di secolo di attività, per l'RDB (nome in origine tributato al padre di Maurizio, ragionier Domenico Balducci) è ancora tempo di innovazione. Da pochi mesi è attiva “La Locanda di Beatrice”, un ristorante che offre solo piatti ricercati della cucina mediterranea e un'ampia selezione di vini nazionali e esteri, collocati in una sala climatizzata dalla quale si apre un'ampia e coreografica vetrina proprio nelle sale. “La locanda è il cuore della struttura, il biglietto da visita per i nostri clienti – spiega il titolare -. Infatti pur essendo un contesto elegante, forniamo anche un servizio pizzeria, garantito dall'utilizzo del forno a legna”. Una raffinata sala ricevimenti, un ristorante à la carte, impreziosito dall'ampio e verdeggiante giardino fruibile in estate per pranzi e cene an plein air, una pizzeria: questa è l'offerta completa e per tutte le tasche, a ridosso della ex statale 98 al km 47,50 (una dettagliata cartina è disponibile sul sito www.locandadibeatrice.it). Parlando della storia e della struttura del RDB non vorremmo trascurare l'offerta enogastronomica. Sarete piacevolmente sorpresi di sapere che vi è un'ampia offerta delle prelibatezze del mare. Agli scettici, abituati a mangiare nell'entroterra grigliate di carne, suggeriamo di gustare, i tagliolini prezzemolati con cicale di mare e pomodorini al filo o i cavatelli alla marinara, senza dimenticare per gli affezionati dei frutti di mare crudi la freschezza di tali prodotti presso la Locanda. Fra i secondi due esempi per tutti: la spigola al sale cotta nel forno a legna o gli astici alla griglia. La cucina si adegua anche alle stagioni, così in autunno e in primavera ai prodotti ittici ma anche alle prelibate carni, da quella di cavallo all'agnello, si abbinano, nella sapiente preparazione dello chef Pasquale Maino, i funghi cardoncelli della Murgia. Una offerta culinaria ricca e di alto livello per gli amanti dei profumi e dei sapori della nostra terra garantita anche dal marchio Slow Food, di cui la Locanda di Beatrice è anche sede nell'area nord barese. Quindi dopo uno squisito pasto non preoccupatevi di cercare indulgenze per il vostro peccato di gola. Persino l'austero Dante puniva gli ingordi ma non i buongustai! Michele de Sanctis jr.
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