Basket, Virtus Molfetta: Impresa (im)possibile
Virtus a Trieste per riportare la serie a Molfetta
MOLFETTA - Dopo gara 1, persa in maniera piuttosto netta al PalaPoli, è tempo di ripartire per la Virtus Molfetta di coach Paternoster: bisogna farlo in fretta però, perché quella di domani è la classica partita da dentro o fuori, che con un'eventuale sconfitta condannerebbe alla retrocessione la formazione molfettese, mentre in caso di vittoria la serie si ritrasferirebbe in Puglia, per raccontare l'atto conclusivo della stagione al PalaPoli.
La speranza dei molfettesi è proprio quella: tentare il colpaccio in quel di Trieste per poi giocarci le nostre armi e gli ultimi colpi stagionali in casa. Non sarà certo una passeggiata, come si è potuto capire dalla gara di andata dove i ragazzi di coach Dalmasson hanno messo in grosse difficoltà i virtussini.
Per chi non conosceva già la squadra friulana ha capito subito che la sua arma migliore la difesa: intensità costante sui portatori di palla avversari, pressione a tutto campo e ripartente fulminee in contropiede; sia chiaro, è una scelta rischiosa, perché difensivamente si rischia di vedersi fischiati tanti falli, ma almeno in gara 1 la scelta è stata quanto mai azzeccata.
Nella prima sfida decisivo è stato l'impatto di Maiocco sulla gara: il lungo ex Brescia, partendo dalla linea dei 3 punti, riusciva a sfruttare un'agilità inedita per qualsiasi pari ruolo, risultando decisivo al fine del risultato finale.
Da notare anche l'andamento nel corso della regular season di Triste: 12 vittorie casalinghe, solo 3 sconfitte arrivate contro Ozzano, Brescia e Omegna. Insomma servirà una vera impresa alla Virtus, ma nulla è ancora perduto: questa squadra ci ha abituato a dare il meglio di se proprio nei momenti di maggiore difficoltà e tensione.