Basket, Virtus Molfetta al cardiopalma
Matera sconfitta al PalaSassi
MOLFETTA - Non sono soltanto i due punti che la Virtus di Paternoster (foto) si porta dietro dalla trasferta di Matara: entusiasmo, fiducia e una classifica ora sicuramente migliori dopo questa fantastica vittoria, arrivata proprio all'ultimo secondo della gara.
Una vittoria sofferta, forse non arrivata grazie ad un gioco eccelso, ma frutto della voglia di vincere, che tante volte è quella che fa la differenza, oltre che di un gruppo che vuole lottare sino in fondo per regalare al Molfetta la permanenza nella categoria.
Coach Paternoster nel primo quarto mischia le carte, inserendo nel quintetto base Salvatore Orlando e i due play Maggi e Maggio, con Rugolo in posizione di ala piccola. Matera invece parte con il solito quintetto composto da Vico, sugli esterni Gilardi e Lagioia mentre sotto le plance la coppa under Martone - Franceschini.
Nei primi minuti la gara stenta a decollare, con ritmi veloci ma tanti errori da entrambe le parti, sino al 5' minuto, quando Matera, guidata dal trio di esterni, mette a referto un parziale assurdo di 13-0, che rischiava di tagliare le gambe, dopo appena un quarto, alla truppa di coach Paternoster, con il tabellone che al termine del tempo d'apertura vedeva Matera aventi 19-8.
Nel secondo quarto la reazione non tarda ad arrivare, con Rugolo e Corral sugli scudi che si prendono per mano la squadra, riportandola in partita sino al pareggio, prima che sul finire del quarto i liberi di Vico portassero all'intervallo lungo Matera in vantaggio di 1 punto.
Parita riaperta e giochi ancora tutti da fare, ma la Bawer ad inizio ripresa, cerca di segnare il passo, allungando decisamente sulla Virtus: il marchio sul parziale lucano lo mette Lagioia, che si dimostra particolarmente in palla contro la squadra molfettese, segnando ben 8 dei 17 punti totali in questo quarto, compreso un gioco da quattro punti, che consente alla sua squadra di arrivare all'ultimo quarto con un consistente vantaggio di 12 punti, con il solo Maggio per Molfetta a creare sconpiglio nella difesa ben organizzata da coach Ponticiello.
Nel periodo finale inizia però la rimonta molfettese che, punto su punto, recupera tutto lo svantaggio accumulato, arrivando sul -1 a 14 sec. dalla fine della gara, con la palla in mano per Matera. E' qui che si concretizza il capolavoro di coach Paternoster che sceglie di non fare fallo, ma di tentare di difendere in maniera aggressiva e recuperare palla: mai scelta fu più giusta, con Corral e Petrazzuoli che spingono Grappasonni alla palla persa, il lungo argentino riconquista la sfera e va ad inchiodare la bimane che regala il vantaggio della Virtus sul 67-68. L'ultimo tiro di Lovatti prende solo il ferro, e per Molfetta può partire la festa.
Euforia meritata perché trovarsi ad iniziare l'ultima frazione con uno svantaggio del genere in trasferta, su un campo difficile come quello di Matera, squadra per altro con ben 20 punti in classifica, non è certo la situazione migliore in cui trovarsi, ma la Virtus non molla mai, dimostrando sempre sul campo quello spirito che coach Paternoster ha sempre sottolineato nei suoi ragazzi, capaci quest'oggi di segnare ben 28 punti nel quarto, recuperando una partita che sembrava compromessa.
Decisivo Rugolo, che ne mette 13 nell'ultimo quarto, e Petrazzuoli che, dopo l'uscita per falli di Lagioia, è riuscito benissimo a limitare il pericolo numero uno del Matera, Vico, garantendo intensità difensiva davvero encomiabile.