BASKET PLAY-OFF – Gara-3 Centro Ford Molfetta – Stamplast Ceglie 85-69
MOLFETTA – 7.5.2006
Centro Ford Molfetta: Maggi 11, Gesmundo 4, Verrigni 3, Varisco 12, Teofilo 17, Leo 24, Filianoti n.e., Tommasini 13, Bonaiuto 1, Rotolo. All Carolillo
Ceglie: Della Corte 18, Muyango 20, D'Amicis 10, Ventruto, C. Gallo 2, G. Gallo 8, Rossi, Leone, Passante 6, Bove 4. Coach Distante
Arbitri: Ciccarelli di Cernobbio, Zorzutti di Milano.
Parziali: 21-16, 44-34, 61-49, 85-69.
In Melphicta stat Virtus: così si sono presentati i tifosi sulla tribuna del palazzetto. La Virtus ha le idee chiare: vendetta dopo il k.o. interno di una settimana fa in gara-1. Dopo l'impresa in quel di Ceglie in gara-2, la Virtus chiude i conti al PalaPoli in gara-3 giocando una partita spettacolare in un palazzetto tutto esaurito: il tifo è incessante sembra di essere già in finale.
Il match inizia con il Centro Ford Molfetta in quintetto titolare (Maggi, Teofilo, Leo, Varisco e Tommasini) che imposta la partita e da subito mostra l'intenzione di voler vincere senza dar scampo all'avversaria. Si parte con un parziale di 6-0, merito della compattezza della squadra che offre un gioco fluido senza intoppi. Sono i lunghi a finalizzare le azioni impostate da Maggi e Varisco.
Il primo periodo si chiude sul punteggio di 21-16. L'unico momento in cui le squadre sono in parità è all'inizio del secondo quarto; poi i padroni di casa allungano e non si fanno più raggiungere. Le azioni si susseguono in rapida successione le difese si scoprono un po' e i messapici subiscono i colpi a ripetizione di Varisco dalla distanza e dal colosso Leo che infila canestri anche quando cercano di bloccarlo. Tutto inutile quando il pivot è in partita è impossibile fermarlo senza dover commettere fallo. I canestri d'astuzia di Gallo e Della Corte tengono in partita gli ospiti.
Finisce il primo tempo sul punteggio di 44-34. Per la cronaca durante la pausa piccole scaramucce tra tifoserie. L'intervento del gm Scardigno e della forza pubblica placano gli animi dei tifosi. Si riprende a giocare e Molfetta parte con un uomo in più, capitan Teofilo, che vive un momento di grazia che sembra non conoscere ombre: suo è il nuovo colpo di reni virtusino che conclude l'azione andando a schiacciare sotto gli occhi di D'Amicis impotente al cospetto dell'avversario. Nuovamente a +10 dopo la tripla di Maggi a pochi secondi dal suono della sirena e sullo scadere viene fischiato fallo tecnico alla panchina ospite che dà la possibilità a Leo di andare in lunetta 2/2 e +12 prima dell'ultimo quarto. Si rivede in campo Gesmundo al posto di Tommasini.
L' ultimo atto del match è pieno di falli. Gli ospiti provano ad accorciare le distanze, ma si scoprono in difesa e Molfetta ne approfitta andando più volte schiacciare e con Leo attento controllore dei tabelloni a 6' dal termine è a +20. Gli ultimi minuti sono per la Virtus solo una formalità: controlla la partita e archivia la gara sul punteggio di 85-69.
Domenica prossima le semifinali ed è già derby play-off contro i cugini del Bisceglie. L'altro impegno è Marigliano - Massafra. La Virtus per l'impegno, le potenzialità messe in campo ha strameritato il passaggio del turno soprattutto dopo il brivido di gara-1.
Per quanto ci riguarda dobbiamo registrare l'unica nota stonata di questa gara: la difficoltà di poter assistere all'incontro, perché in un primo momento ci è stato impedito l'ingresso al palazzetto.
Il mensile “Quindici” e il quotidiano “Quindici on line” hanno sempre seguito con impegno e considerazione la Virtus. Ora dopo anni di cronache e interviste gli addetti alla forza pubblica hanno tentato di impedirci l'ingresso per svolgere il nostro lavoro. Ci auguriamo si sia trattato solo di una svista, sperando che sia l'ultima volta che accade, anche perché è già successo in passato. Speriamo che la società voglia scusarsi per questo inconveniente che segnaliamo all'opinione pubblica come episodio scorretto, poco sportivo e irrispettoso del ruolo della stampa.
Leonardo de Sanctis