BASKET. Monte di Procida – Centro Ford Molfetta 82-86
MOLFETTA – 22.11.2004
MONTE DI PROCIDA: Marino 26, Carannante, Pilato 5, Mangiapia 15, Scotto di Perta 6, Pietroluongo 7, Mazzocchi 8, Tessitore 8, Lepre 7. All. Annunziato.
MOLFETTA: Gramajo 31, Gesmundo 1, Cozzolino 12, Biasi 4, De Gennaro ne, Colucci, Teofilo 20, Rosito 18, Iannone ne, Ostuni ne. All. Carolillo.
Il Molfetta torna con i due punti dalla lunga trasferta campana a Monte di Procida, issandosi temporaneamente al secondo posto in classifica, in attesa di conoscere i risultati di Ceglie ed Ostuni. I quattro punti di scarto finale non ingannino: il Centro Ford è stato largamente avanti per tutto il match, come è facile cogliere dai parziali dei primi tre quarti, facendosi rimontare negli ultimissimi minuti, condizionato dal caloroso pubblico di casa, dal gioco un po' troppo duro e da qualche palla persa di troppo.
Il primo tempo del Molfetta è quasi perfetto, come testimoniano i 55 punti realizzati e il mostruoso 9/15 da tre punti, con Gramajo(4/5 dai 6.25) e Rosito (4/6), implacabili. Sono proprio loro a scatenare il break molfettese sul 7-16, poi ridotto dal Monte con un mini-parziale di 6-1 che riporta i campani in scia(13-17), complice un tecnico alla panchina ospite.
La coppia arbitrale è fiscalissima con Colucci, costretto a lasciare il campo prestissimo carico di tre falli, così Carolillo inserisce il napoletano Fabio Cozzolino in cabina di regia. Il Centro Ford riallunga, e piazza un 17-3 a cavallo tra primo e secondo quarto(16-34), condito dai soliti Gramajo (nella foto) e Rosito, che andranno al riposo rispettivamente a quota 24 e 18. Mangiapia va in panca con quattro falli, a Tessitore viene fischiato un tecnico, si mette in moto anche Teofilo e per il Monte è notte fonda: poco prima della sirena di metà gara Molfetta è al massimo vantaggio, sul +24 (30-54) del 19'.
Il Monte del primo tempo vive quasi esclusivamente sui guizzi del play Marino e su qualche acuto di Lepre. Il Molfetta, invece, presenta 51 punti del solito trio Gramajo-Rosito-Teofilo. Questa volta è l'argentino il braccio armato della Virtus, quando è in piena trance agonistica lo si vede portar palla, segnare in penetrazione, spalle a canestro, da tre punti. Uno spettacolo, insomma, che i 24 punti in due quarti non rendono pienamente. L'inizio di terzo quarto è tutto del Monte di Procida, che dimezza lo svantaggio in pochi minuti, giungendo al -11 (45-56) sul canestro di Marino. Molfetta reagisce subito, trovando nuove soluzioni; Cozzolino piazza due triple in fila, Biasi mette quattro punti, colpendo anche dai 6.25, e in un amen si è nuovamente sul +22 (50-72). Da qui comincia la rimonta dei padroni di casa, complice anche la panchina un po' corta della Virtus.
Il pubblico continua a sostenere Monte di Procida, l'eccessivo agonismo porta a qualche eccesso negli interventi fallosi, Mangiapia sigla dieci punti consecutivi, che riducono lo scarto a nove punti (70-79). Ci pensa Spider Teofilo con due liberi ed una tripla a ridare fiato alla sua squadra(75-86), che da qui alla fine non segnerà più. A Gramajo viene fischiato antisportivo, Pietroluongo fa 2/2; Molfetta perde palla in attacco e fa fallo: Tessitore ne mette solo uno. Ancora un'incredibile palla persa del Centro Ford ed ennesimo 1/2 dalla linea dei campani.
Sull'82-86 Molfetta tenta il suicidio e regala palla per l'ennesima volta: la preghiera dai 6.25 di Monte si infrange sul ferro e la squadra di coach Carolillo torna al successo esterno dopo gli stop di Ostuni e Bernalda.
Michele Bruno