“Banglanepalove" e “Drops from the world”, ponte di solidarietà all'Auditorium di Molfetta
MOLFETTA - La scrittura che incontra l’arte della Terra di Bari (e non solo) e si tramuta in attivismo sociale. Un’esigenza così forte da costruire un ponte della solidarietà che si collega a filo diretto con i territori in difficoltà. Scrittori, fotografi, artisti o semplici lettori che attraverso la propria testimonianza hanno deciso di mobilitarsi a favore di una nobilissima causa.
Si tratta di un progetto di raccolta fondi destinato alle popolazioni attanagliate dalla miseria e da catastrofi naturali che si è concretizzato attraverso la realizzazione e la vendita di volumi curati dalla dott.ssa Santa Vetturi. Le ultime due antologie - “Banglanepalove – La solidarietà della cultura” e “Drops from the world” – sono state presentate, nell’ambito delle attività organizzate dal Centro Culturale Auditorium, presso l’auditorio di “San Domenico” a Molfetta.
Il primo volume nello specifico, focalizza l’attenzione sul Nepal, e in particolare sul villaggio di Tenchet, colpito da un terribile terremoto il 25 aprile 2015 senza tralasciare però il Bangladesh dove ha sede la SAMS, con la quale già altri progetti sono stati messi in campo negli anni scorsi. L’obiettivo, in entrambi i casi, è di costruire e attrezzare biblioteche, «nella convinzione – scrive Santa Vetturi nell’Introduzione – che il destino di ogni nazione si giochi sull’opportunità di coltivare le proprie potenzialità umane e con esse creare le condizioni per l’autosviluppo».
Si tratta dunque di produzioni autofinanziate e autopromosse da tutti gli autori e pubblicate a scopo benefico. Si spazia dalla poesia alla narrativa, dall’arte alla fotografia, inglobando anche una folta documentazione sul Bangladesh e Nepal, Paesi nei quali - attraverso i proventi derivati dalla vendita dei libri - si sono realizzate e si realizzeranno nel futuro prossimo una serie concreta di azioni di sviluppo. In particolare in Nepal sono state donate calde coperte per il villaggio di Tenchet distrutto dal terremoto e si sta procedendo a realizzare una piccola biblioteca all’interno del villaggio in modo che ne possa usufruire l’intero Distretto.
Anche in Bangladesh è stata allestita una biblioteca e sono stati donati, ad alcuni villaggi, dei filtri d’acqua poiché fortemente inquinata da arsenico e fertilizzanti.
La serata è stata allietata dalla magistrale performance de “I Rapsodi” (Domenico Indiversi Alessandro Cerchiara, Alessandro Coppa, Diego Milanesi Amendori, Rita D’Ambrosio, Silvia Mastromarino, Valeria Verna, Maria Ivashkina e Lidia De Marzo), ragazzi brillanti e talentuosi che hanno prestato la loro interpretazione ad alcuni brani presenti nelle due antologie.
Non sono mancati intermezzi musicali a cura di Pasquale Gadaleta (contrabbasso) e Mike Rubino (sassofono contralto), due grandi professionisti che hanno allietato il pubblico presente con esibizioni di alto livello.
Tutto questo accade quando il libro diventa strumento sociale e si mette al servizio di un nobile proposito come quello della “solidarietà della cultura”.
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