Azzollini non si tira indietro: “Se la coalizione me lo chiede, sono pronto”
MOLFETTA – 28.2.2006
“Sono pronto ad assumermi tutte le mie responsabilità, e se la coalizione dovesse ritenere che in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera sia necessario un mio impegno diretto, io certo non potrò tirarmi indietro”. Se non è l'annuncio ufficiale della candidatura a sindaco per la “Casa delle Libertà” del senatore Antonio Azzollini (nella foto), poco ci manca.
E' stata una iniziativa sicuramente molto intensa e per certi aspetti coraggiosa quella organizzata nella serata di ieri dal movimento civico ispirato dall'on. Enzo De Cosmo, “Molfetta prima di tutto”, che ha avuto il merito indiscutibile di affrontare pubblicamente, senza infingimenti o ipocrisie, i problemi che la coalizione di centrodestra sta vivendo nella ricerca di un nuovo candidato sindaco, dopo la decisione di farsi da parte (vera o presunta…) comunicata dal primo cittadino, Tommaso Minervini. Ed è stato proprio De Cosmo a chiarire le ragioni di questa rottura tra il sindaco uscente e la sua coalizione. “I partiti di centrodestra – ha detto De Cosmo – erano pronti a recepire tutte le condizioni dettate da Tommaso per il rilancio del suo 'progetto civico'. Su una cosa, però, le forze politiche della coalizione non potevano cedere e cioè sulla richiesta avanzata dal primo cittadino di fare un passo indietro per cedere quote di rappresentatività, a prescindere dai risultati elettorali, a persone che stessero fuori dai partiti e che quindi non si misureranno con le urne. Questo è inammissibile, la democrazia è fatta di consenso elettorale ed i politici si devono necessariamente confrontare con questo”. Ma De Cosmo è andato anche oltre, sottolineando con forza (tra gli applausi convinti della platea) che “quella che pretendeva Tommaso non è democrazia, ma una dittatura camuffata! Tommaso non voleva fare il sindaco ma il 'governatore' di Molfetta e questo nessuno lo poteva consentire”. Un attacco molto duro, quello di De Cosmo, che non ha nascosto, tuttavia, di aver provato fino a pochissimi giorni fa di convincere il sindaco a tornare sui suoi passi: “Ma lui non ne ha voluto sapere”. Ed allora De Cosmo ha sottolineato la necessità che tutta la coalizione guardi avanti richiamando il senatore Antonio Azzollini, in qualità di massima espressione istituzionale di Forza Italia, partito di maggioranza relativa della “Casa delle Libertà”, ad assumersi le responsabilità che il momento ed il suo ruolo di leader indiscusso della coalizione richiedono. Un assist in piena regola che il Presidente della Commissione Bilancio del Senato ha raccolto intervenendo a chiusura dell'iniziativa con toni molto chiari e fermi: “La politica non può abdicare al suo ruolo – ha detto Azzollini – come Tommaso Minervini avrebbe voluto. La democrazia è fatta di numeri e noi come partiti non possiamo certo portare i voti e nascondere la mano, quasi vergognandoci di essere espressione di forze politiche organizzate. Questo no! Siamo orgogliosi della nostra appartenenza e di quanto abbiamo saputo fare in questi anni. Per questo ho detto in tutte le lingue possibili, al sindaco, che Forza Italia era disposta, come partito principale della Casa delle Libertà, ad aprirsi al contributo delle liste e dei movimenti civici, ma allo stesso modo i voti contano e la rappresentatività non può prescindere da questi. Siamo disposti, per senso di responsabilità, a sacrificarci garantendo visibilità anche alle altre componenti più piccole della coalizione, ma non si può chiedere ad un grande partito come il nostro di rinunciare alle proprie prerogative. Su questo c'è la più netta divergenza di vedute tra noi e il sindaco”. Ma il senatore è andato anche oltre, arrivando a criticare lo stesso concetto della “civicità”, vero cavallo di battaglia di Tommaso Minervini: “Una cosa è filosofeggiare, cosa ben diversa è amministrare. Io questo concetto di 'civicità' non lo capisco. Una amministrazione che affronta i problemi di una città, è ovviamente 'civica'! Ed allora bisogna dire chiaramente che Molfetta è una importante città che fa parte della Puglia, dell'Italia e dell'Europa e la sua amministrazione non può avere uno sguardo limitato solo ai confini cittadini, ma deve necessariamente confrontarsi con le realtà che sono al di fuori delle mura della città”. Insomma Azzollini sembra ormai davvero distante anni luce dalle posizioni del primo cittadino con il quale, evidentemente, si è di fatto consumata una frattura profonda e apparentemente insanabile. E così il “senatore azzurro” guarda oltre e si dichiara disponibile ad assumersi le proprie responsabilità: “Noi stiamo già lavorando per la costruzione di una coalizione salda, forte e coesa che possa candidarsi a proseguire il lavoro fatto in questi anni. Io non mi tiro indietro e sono disposto a fare tutto quello che la coalizione riterrà opportuno per affrontare in modo vincente i prossimi appuntamenti elettorali. Se mi sarà chiesto un impegno diretto e personale, sono pronto”. Una preoccupazione, però, il senatore Azzollini la esterna con franchezza: “Occorre fare presto. Il centrosinistra è già in campo con il suo candidato e se noi non iniziamo subito la nostra campagna elettorale, i nostri avversari occuperanno tutti gli spazi che noi stiamo lasciando scoperti. Per questo in un tempo molto breve la nostra situazione deve chiarirsi”.
I rappresentanti di tutti i partiti di maggioranza, schierati in prima fila, hanno recepito il messaggio e già sono ripartite le “consultazioni” per chiudere questa vicenda in pochi giorni. Le voci che provengono dall'interno della coalizione, però, dicono che non sarà una impresa facile.
Giulio Calvani