Attivo internet WiFi alla biblioteca comunale
Grave episodio di intolleranza verso la libera informazione alla conferenza stampa della consigliera comunale del Pd, Annalisa Altomare. Al termine dell’incontro c’è stato un tentativo di aggressione nei confronti del direttore di “Quindici” Felice de Sanctis. Il giornalista stava parlando con un politico locale all’interno del gazebo del bar Al Duomo, quando un uomo si è lanciato contro, ha tentato di strappargli il telefonino e di mettergli le mani addosso, facendogli cadere il borsello per terra. Per fortuna l’intervento del politico, che si è interposto fra l’aggressore e il direttore, ha evitato il peggio. L’uomo poi è stato allontanato da altre persone e il giornalista ha potuto lasciare il bar. Già nel corso della conferenza stampa, una parte del pubblico, aveva tentato di impedire al giornalista di rivolgere le domande alla consigliera Altomare. Quest’ultima poi aveva riportato la calma, invitando il pubblico a fare silenzio. Una brutta conclusione per una manifestazione che, come ha detto la stessa Annalisa Altomare, non voleva essere contro nessuno. La redazione, i giornalisti e i collaboratori di “Quindici” nel condannare l’episodio di intolleranza esprimono solidarietà al loro direttore e ricordano, a chi li ha dimenticati, i principi di tolleranza e buona educazione, condannando la violenza e rivendicando il diritto di parola e la libertà di stampa e soprattutto il rispetto delle persone nello svolgimento del proprio lavoro in piena libertà.Attivo a Molfetta il sistema di connessione internet wifi nella sala lettura della biblioteca comunale “Giovanni Panunzio”. “Nello studio ormai è imprescindibile la ricerca su specifici siti online della documentazione di approfondimento e più semplicemente internet agevola molto l’accesso alle informazioni anche attraverso dispositivi mobili. Per questo abbiamo voluto garantire una connessione wireless libera per gli studenti e tutti coloro che frequentano la biblioteca”. Così l’assessore all’innovazione Francesco Bellifemine. Il servizio non ha costi, ma per utilizzarlo occorre seguire una procedura che prevede prima di tutto l’iscrizione alla biblioteca. Con la tessera, anche per chi ne fosse già in possesso, è poi necessario richiedere il modulo di iscrizione al servizio wifi presentando alla prima registrazione la carta di identità. L’utente otterrà così un nome e una password personale da inserire sul proprio dispositivo mobile nella procedura di autenticazione. Successivamente si potrà navigare con alcune limitazioni legate alla banda per consentire a più persone di collegarsi e non fare un utilizzo improprio della connessione pubblica.