ASD Molfetta una ripresa impegnativa
Il mese di dicembre ha riservato qualche brutta sorpresa alla compagine biancorossa che, dopo aver accumulato 6 vittorie consecutive dall'inizio di novembre, è incappata nella sonora sconfitta interna contro il coriaceo Brolo (Messina) e la consecutiva debacle in casa della capolista Gioia del Colle. Un brusco stop che ha prontamente riportato tutto l'ambiente con i piedi per terra, dopo le forse troppo ottimistiche aspettative. La pausa per le festività natalizie ha frenato non solo gli impegni ufficiali ma anche numerosi membri della rosa, vittime di stati influenzali e piccoli infortuni tipici del periodo. Il primo impegno ufficiale del 2008 è coinciso con il concentramento dei 32mi e 16mi di finale di Coppa Italia, dove la A.S.D. si è presentata povera di allenamenti e forze psico-fisiche. Invece, complice probabilmente un calendario favorevole, i ragazzi allenati da Palumbo e Bonati hanno superato con qualche patema lo sconosciuto Potenza (B2) e nei 16mi i padroni di casa del Lucera per 3-0, ottenendo il passaggio agli ottavi in programmazione (sempre con la formula del concentramento a 4 squadre) in questi giorni dalla Federazione. Quasi certamente si affronteranno squadre note al campionato della A.S.D. essendosi qualificate per gli ottavi anche Gioia del Colle, Brolo, Lamezia. Dunque quello che doveva essere un “fastidio”, si sta trasformando in un interessante obiettivo nella stagione agonistica della squadra molfettese. Interessanti e determinanti anche le gare che il calendario del campionato presenta subito dopo la pausa natalizia: nell'ordine Fasano, Foggia e Bari costituiscono dei decisivi banchi di prova per le velleità biancorosse; piuttosto che guardare alle zone alte della classifica, alla luce dell'esperienza nel recente passato, sarebbe molto opportuno non commettere passi falsi per non compromettere quanto di buono ottenuto sin'ora. A Cuminetti e compagni viene chiesto di mantenere alta la concentrazione, impegnarsi negli allenamenti e giocare tutte le gare come fossero decisive. Del resto è questo il monito che sin dall'inizio la società Molfetta-Modugno ha raccomandato ai propri esperti atleti