A.S. Nettuno, esonerato l’allenatore
CALCETTO
Prima di passare alla solita e a volte noiosa routine dei risultati, ci sembra opportuno soffermarci su un dato significativo: nell’A.S. Nettuno milita anche Vincenzo Lopopolo, audioleso, ora trentacinquenne ma protagonista anni or sono di 2 Mondiali di calcio (in Giappone e Norvegia) con la nazionale di calcio sordomuti.
Lasciato ogni tipo di riflessione al lettore ne diamo un’altra, di notizia: mister Firrao è stato esonerato. Pensare che il mese scorso avevamo messo in risalto il gesto di solidarietà del capitano Di Leo, il quale dopo un goal contro l’Azzurra Terlizzi aveva sfoggiato un corpetto con su scritto “Giù le mani dal mister”; e avevamo fantasticato sullo spirito di gruppo della compagine molfettese. Invece l’altalena di vittorie in casa e sconfitte fuori mal si conciliava col programma ambizioso cui il presidente Papagni sembra tenacemente credere: raggiungere uno dei primi due posti nel girone a dieci, così avendo la possibilità di giocare i play-off per la promozione.
La guida dei ragazzi è stata affidata all’allenatore della scorsa stagione, Roberto Di Benedetto, il quale raggiunse un onorevole quinto posto all’esordio in serie C: “E’ stata la squadra a volerlo – dice il presidente – e d’ora innanzi non ci saranno scusanti per i giocatori, i quali pagheranno in prima persona”.
Manca qualche partita al giro di boa e vien spontaneo fare alcune considerazioni: il team molfettese ha denunciato una profonda idiosincrasia all’attacco nelle gare in trasferta: sarà che si è giocato sempre su campo in parquet anziché in erbetta; sarà che si sono affrontate a casa loro tutte le papabili al salto in B (Real Gravina, Delfini Giovinazzo e l’altro team di Giovinazzo); sarà che gli avversari erano incoraggiati dal pubblico. Alla fine zero punti e sconfitte con diversi goal di scarto: 4 a 1 a Gravina contro il Real e doppio 5 a 2 con le giovinazzesi. Sarà presumibilmente sulla mentalità nei match fuori dalle mura amiche che Di Benedetto dovrà lavorare. Non vediamo, per la verità, neanche quell’attaccante “di peso” capace di dar rogne da solo alle difese altrui.
Mai, di contro, i ragazzi hanno deluso in casa: delle vittorie con Corato e Azzurra Terlizzi abbiamo detto nel numero passato; poi sono arrivate quella con un irriducibile Ruvo (dal 6 a 1 del primo tempo si è passati al 7 a 6, sfiorando, gli ospiti, il pareggio) e quella (6 a 3) col Team Gravina, cenerentola del girone. Nettuno-Altamura, prevista il 15/10, è stata rinviata.
Dopo la pausa natalizia si riprende a Spinazzola.
Eugenio Tatulli