Arte, storia e cultura sulla via Francigena del Sud. Mostra fotografica nella Chiesa della Morte a Molfetta
MOLFETTA - Si potrà visitare fino al 3 dicembre, nella Chiesa della morte, la Mostra fotografica documentaria, che conclude il progetto in rete “Arte, Storia e Cultura sulla via Francigena del Sud”.
La mostra, destinata a diventare itinerante, che si avvale del patrocinio del Comune di Molfetta. E’ il risultato globale delle sinergie intercorse tra i vari gruppi di studenti di tutte le scuole aderenti al progetto che hanno saputo intrecciare un dialogo fecondo. Hanno operato in rete l’IISS “Ferraris”, Istituto capofila, il Liceo “Fornari”, l’I.C. “Azzollini-Giaquinto”, l’I.C.“San Giovanni Bosco”, la Fondazione De Palo Ungaro Museo Archeologico di Bitonto, il Circolo LegAmbiente sezione di Molfetta, il Museo Diocesano Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, il Comune di Molfetta, il Comune di Ruvo di Puglia.
«Questa esposizione non vuole essere un reportage – spiega Cinzia Regina esperta dell’ultimo segmento del PON “Incontriamoci sulla via Francigena del Sud…” e curatrice della mostra - si avvale della modalità espositiva di “esploso”, una delle tecniche espositive di mostre fotografiche, poiché narra il momento, l’emozione, la bellezza paesaggistica, architettonica, artistica, che i nostri giovani pellegrini hanno incontrato sulla via. Molti di questi momenti sono stati fermati dal prof. Gioacchino Giacò, ma molti altri dai ragazzi che hanno sentito il bisogno di catturare i luoghi e le emozioni del loro cammino per custodirli nella foto gallery del loro cellulare».
L’allestimento della esposizione è stato curato dagli allievi partecipanti al modulo “Incontriamoci sulla via Francigena del Sud a…” evidenzia il ruolo che la via Francigena, da sempre ha avuto nella storia, accompagnando il pellegrino antico e moderno attraverso la varietà paesaggistica che caratterizza la regione Puglia, antica terra abitata già in età preromana da Dauni, Peuceti e Messapi, le cui tradizioni artistiche e culturali hanno lasciato una lunga eco che risuona ancora oggi. Via di traffico commerciale, di passaggio per l’Oriente, di imbarchi verso Gerusalemme, percorso spirituale, la via Francigena del Sud ha mantenuto fino ai nostri giorni la sua peculiarità di spina dorsale di una Puglia che, citando le parole di don Tonino, vescovo pugliese, vanta una vocazione di “Arca di pace” tra mondi apparentemente lontani, ma significativamente proiettati in un proficuo abbraccio di intese artistiche e culturali.
Il progetto si è proposto di valorizzare la via Francigena del Sud, riconosciuta dal Consiglio d’Europa come Grande itinerario d’interesse europeo, evidenziando, sostenendo e trasmettendo le peculiarità paesaggistiche, artistiche e culturali alle giovani generazioni, affinché possano divenire protagonisti attivi della vita culturale del proprio territorio, in un’ottica di crescita umana e valorizzazione delle diversità culturali, per contribuire a promuovere il dialogo interculturale e lo sviluppo economico del territorio, fondato sul principio di utilizzo sostenibile delle risorse e su un modello di turismo lento.
Le azioni messe in atto, oltre ad aver materialmente percorso a piedi il tratto pugliese della via Francigena del Sud, hanno avuto come oggetto lo studio del paesaggio, delle espressioni culturali, della storia e delle tradizioni legate a questa importante via di comunicazione, anche attraverso l’adozione di luoghi e di monumenti, produzioni artistiche e culturali, la mappatura del percorso e ne hanno approfondito i risvolti turistici ed economici. Tutto il materiale raccolto è stato tradotto in diverse lingue e inglobato in una App, creata per l’occasione, in modo che tutto sia fruibile da un ampio numero di utenti.
L’esposizione “Arte, Storia e Cultura sulla via Francigena del Sud”, sarà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 21.