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Art'inComune: studenti con i tablet catalogano le opere d'arte a Molfetta Questa mattina alle ore 10 nella sala consiliare presentazione del progetto che vede coinvolti gli studenti nella catalogazione dei quadri d'autore e delle bellezze artistiche del Comune
19 maggio 2015

MOLFETTA - Gli studenti stanno entrando in questi giorni muniti di tablet, smartphone e pc negli uffici comunali insieme ai loro docenti tutor e con esperti, per aiutare il Comune a catalogare i quadri d’autore e le sue bellezze artistiche.

“Rendere gli studenti protagonisti di un nuovo rapporto con i beni culturali del territorio, avvicinarli alla conoscenza delle opere d’arte conservate nelle gallerie espositive organizzate e alle numerose opere d’arte non ancora fruibili dal pubblico che costituiscono un piccolo patrimonio di bellezza disseminato nelle strutture comunali. Un modo per riappropriarsi dei beni culturali”. L’assessore alla cultura Betta Mongelli esplicita così gli obiettivi del progetto “Art’inComune” che sarà presentato oggi, martedì 19 maggio alle ore 10 nella sala consiliare in Piazza Municipio.
Interverranno anche il sindaco Paola Natalicchio, l’assessore al patrimonio Angela Amato, il dott. Francesco Picca direttore della Pinacoteca “Michele De Napoli” di Terlizzi. Seguirà l’illustrazione delle attività delle Scuole in rete, a cura della professoressa Annamaria Gagliardi docente di Progettazione Grafica presso I.I.S.S. “Mons. A. BELLO”, del prof. Mauro Spagnoletti docente di Storia dell’Arte presso ITET “SALVEMINI” e di Domenico Episcopo del Liceo Scientifico “Einstein”. Coordinerà i lavori Donato Ferrara, Dirigente Scolastico ITET “Gaetano Salvemini” Molfetta.
“Un patrimonio – continua l’assessore – che diventerà di pubblica fruibilità attraverso un itinerario virtuale ragionato. I materiali elaborati dalla rete delle scuole, confluiranno infatti in un sito, un Sistema informativo multimediale del Beni culturali del Comune di Molfetta, attraverso il quale sarà possibile visionare virtualmente da ogni parte del mondo le opere custodite nelle sale di Palazzo Giovene , nella Fabbrica di San Domenico, negli uffici delle  sedi di lama Scotella e di via Carnicella”.
L’obiettivo generale è quello di costruire un “cantiere/progetto” che parte adesso con la catalogazione e lo studio delle opere pittoriche e scultoree, per poi ampliarsi negli anni futuri alle architetture presenti nella città e all’edilizia minore che caratterizza il patrimonio rurale molfettese (edicole votive, piscine, sistemi di raccolta delle acque).
“Conoscere per salvaguardare e valorizzare il patrimonio cittadino – conclude l’assessore Mongelli –  in questo processo gli studenti assumono il ruolo di ricercatori, catalogatori, studiosi; si costruisce così un sito- libro che consentirà poi la massima divulgazione della conoscenza.
Nell’occasione sarà presentato anche il lavoro di restauro del ritratto di Leonardo Minervini dipinto su tavola da Carlo Siviero (1882-1953). Un’opera collocata nella sala “Leonardo Minervini” di Palazzo Giovene gravemente compromessa dall’azione di tarli e sottoposta a un meticoloso intervento di restauro della dottoressa Tiziana de Lillo che ha restituito all’opera la sua integrità.

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