Arrivano nuove panchine in Corso Umberto a Molfetta
In attesa dei lavori di restyling per realizzare l'ipermercato all'aperto il Comune interviene con nuovo arredo urbano nel centro cittadino
MOLFETTA - In Corso Umberto a Molfetta saranno installate ben trentasei nuove panchine in legno e alluminio (nella foto). Lo rende noto Giovanni Mezzina, presidente della I Commissione consiliare permanente (Urbanistica, Lavori Pubblici e Arredo Urbano): «In attesa dei primi interventi strutturali che trasformeranno il centro di Molfetta in un vero e proprio ipermercato all'aperto (il cosiddetto Quadrilatero Commerciale), la Commissione Urbanistica e Arredo Urbano, il sindaco Antonio Azzollini e l'amministrazione comunale hanno ritenuto importante avviare subito alcuni importanti interventi di arredo urbano nel centro di Molfetta: fra qualche giorno, quindi, si provvederà all'allestimento di ben trentasei nuove panchine amovibili lungo tutta la parte pedonale di corso Umberto.
Abbiamo accelerato i tempi in vista delle belle giornate – spiega Mezzina – e adesso queste panchine sono pronte a diventare tante piccole oasi di relax per gli anziani e per le persone che passeggeranno fra i negozi del centro. È un progetto di grande impatto estetico e funzionale – conclude il presidente della I Commissione Consiliare - a cui l'amministrazione comunale stava lavorando già da tempo: le panchine resteranno in Corso Umberto fino all'inizio dei lavori per il Quadrilatero Commerciale, poi dovranno essere riutilizzate in un'altra zona della città».
La notizia non può che far piacere, con la speranza che i vandali non si accaniscano, come al solito, contro di esse, danneggiandole e riducendole a inutili oggetti che anziché abbellire la strada, ne deturpano l'immagine, con l'aggravio di aver speso inutilmente del denaro pubblico.
L'esempio delle panchine distrutte sul lungomare sta lì a dimostrare come, senza un'adeguata vigilanza ogni intervento di arredo urbano, finisce per diventare assolutamente inutile e anzi, dannoso. Anche i cittadini vanno educati e soprattutto occorre instaurare in città quel clima di rispetto della legalità che da tempo è venuto meno, dando l'immagine di una città dove tutto è consentito dagli abusi edilizi all'incendio delle auto.