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Arriva Natale, oggi il rompete le righe. Ma la Pallavolo Molfetta torna il 27 Garofoli, vicepresidente dei biancorossi: "Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo. Per l'anno nuovo ci auguro di proseguire così"
22 dicembre 2010

MOLFETTA - Il Natale della Pallavolo Molfetta sarà più bello che mai. La squadra di Pino Lorizio avrà un motivo in più per festeggiare. I biancorossi chiudono l'anno con una vittoria, quella ai danni del Chieti, e soprattutto salutano il 2010 con il primato in mano. Una gran bella soddisfazione per un team giovane, costruito per fare bene, ma che sta decisamente sorprendendo per i livelli raggiunti.
Valente e compagni disputeranno l'ultimo allenamento prima di Natale oggi, poi ci sarà il classico "rompete le righe". Qualche giorno di riposto, quindi già il 27 il ritorno a fare sul serio.
L'inizio del 2011 infatti non sarà dei più semplici. Il calendario propone, nell'ordine, la trasferta di Brolo, quella di Reggio Calabria e la gara interna contro l'Atripalda. Un trittico di impegni estremamente difficile, che metterà il punto sul girone d'andata e che consentirà una valutazione ancora più decisiva delle prospettive molfettesi. Eppure già un piccolo bilancio si può tracciare.
"Siamo contenti e orgogliosi di quanto stiamo facendo - dice il vicepresidente Paolo Garofoli - perché la squadra si applica in allenamento e fa risultato in partita. Chiudiamo il 2010 con un primato che premia anche le scelte della società, ma non dimentico che non siamo neanche a metà strada, e che tanto bisogna ancora lavorare".
Forse le feste arrivano nel momento migliore perché consentono di ricaricare le pile, soprattutto a livello mentale. Oltre al fatto che un giocatore del calibro di Piccioni potrà procedere con più tranquillità nel recupero dopo l'infortunio. "Effettivamente è un imprevisto che non ci voleva - prosegue Garofoli -, conosciamo tutti il valore del giocatore, ma soprattutto del'uomo. Sono umanamente dispiaciuto per lui, e sportivamente per la squadra, visto il suo peso che ha all'interno del gruppo. Speriamo recuperi il più in fretta possibile perché è importantissimo per noi. Mi fido però del resto della team, che saprà sopperire alla sua assenza. Ora festeggeremo questo Natale, poi tutti pronti per ripartire con impegno".
Cala il sipario dunque su quest'anno che, pur a fasi alterne, ha regalato soddisfazioni alla società biancorossa. E sotto l'albero cosa ci si aspetta?. "Auguro a tutti il meglio possibile - conclude il vicepresidente -. Per noi auspico il proseguimento su questa strada. Impegno, lavoro e spirito di gruppo ci hanno portato fin qui, e così dobbiamo continuare".
 

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A parte gli scherzi.- Andrea Giani ex pallovilsta, ora allenatore di Modena entra ufficialmente nella storia della pallavolo. Con una cerimonia solenne, l'allenatore di Modena è stato inserito nella Hall of Fame(letteralmente "sala della fama", viene usata per indicare un insieme di soggetti che si sono particolarmente distinti in uno specifico campo di attività), come già fu nel 2007 per il compagno di Nazionale Andrea Gardini. La cerimonia si è svolta a Holyoke (Massachussets - USA), dove nel 1895 nacque la pallavolo per mano del professor William G. Morgan, e Giani era accompagnato dalla moglie Emanuela, dal cognato Gabriele, dal marketing manager di Pallavolo Modena Johnny Poppi e dal presidente della Lega Nazionale Pallavolo Diego Mosna. "E' stato uni dei momenti più emozionanti della mia carriera - racconta Giani - Impressionante: non immagimavo di provare un'emozione così forte. Ho dovuto leggere in inglese il discorso che mi ero preparato, tanto mi tremava la voce! Poi si sono alzati tutti in piedi ad appaludire. Devo ammettere che avevo gli occhi lucidi. Tutti i premiati erano commossi. Si respirava davvero la storia della pallavolo: un onore incredibile fare parte della Volleyball Hall of Fame. Un grazie a tutti coloro i quali mi hanno accompagnato nella mia carriera". Mai un premio fu tanto meritato come questo: nella sua lunga carriera costellata di successi e infortuni, Giani è stato un giocatore generoso, volitivo, tenace e in grado di non farsi abbattere da tutte le avversità che la sorte gli metteva davanti. Dotato di grandissima tecnica e di un'elevazione che l'ha reso noto per la sua straordinaria capacità di allungare il tempo di volo nel salto, l'attuale allenatore di Modena è forse l'ultimo rappresentante di quella categoria di giocatori tanto rara: l'universale (cioè colui che è in grado di giocare in tutti i ruoli).


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