Arrestata donna molfettese, sfruttava un'albanese a Lecce
MOLFETTA – 3.3.2003
Si era trasferita a Lecce e faceva la maitresse sfruttando un'albanese una donna di Molfetta, Consiglia Gadaleta, 35 anni. La polizia l'ha scoperta e arrestata.
La donna, con precedenti per traffico di sigarette aveva anche messo un'inserzione sui giornali per attrarre clienti e fissare un appuntamento: “Bella, bionda travolgente maliziosamente tua chiamami”. Il cliente chiama e fissa l'appuntamento nella casa di piazzetta Quasimodo a Lecce.
Una volta individuata 1'abitazione, i poliziotti della sezione criminalità straniera e prostituzione della squadra mobile hanno cominciato una serie di appostamenti e di pedinamenti. Dopo aver acquisito una serie di elementi, i poliziotti hanno fatto irruzione nell'appartamento dove hanno sorpreso due donne, una cittadina albanese che si prostituiva, e la donna arrestata, Consiglia Gadaleta, che in tutti i modi aveva tentato di impedire ai poliziotti di entrare.
La donna albanese, trovata semisvestita, era giunta a Lecce da pochi giorni ed era stata presa “sotto tutela” da Consiglia Gadaleta che oltre a vigilarla, prendeva gli appuntamenti per telefono con i clienti, incassando poi, alla fine della prestazione sessuale della cittadina straniera, il denaro versato dai clienti.
Per le prestazioni sessuali a pagamento di cui usufruivano soprattutto uomini di ceto sociale medio-alto, veniva corrisposto un compenso che partiva da 50 euro fino a 200 euro.
Gadaleta è stata trovata in possesso di circa 3.500 euro, somma ritenuta dagli investigatori il provento dello sfruttamento della prostituzione della cittadina albanese.
Alla donna molfettese arrestata sono stati sequestrati anche altri oggetti, come telefonini e carte-sim, e appunti che saranno oggetto di ulteriori accertamenti.
Eugenio Tatulli