Archiviare il passato e pensare al presente, in attesa del futuro
L'annata calcistica 2007-08 è partita all'insegna dell'incertezza, al limite dell'improvvisazione. In estate però la città ha rischiato di perdere l'Eccellenza e perciò il fatto che il “Molfetta calcio” sia presente nel massimo campionato regionale, è già un dato positivo. Il presidente Giuseppe De Nicolò alla fi ne ha dato ascolto più alla passione e all'affetto verso una sua creatura, il “Molfetta calcio”, che al portafoglio. Una scelta che comunque merita una qualche riconoscenza. In attesa che in città si creino le condizioni per programmi di prestigio, le ambizioni non possono che essere limitate. La campagna acquisti è stata mirata ad una ristrutturazione dell'organico in base alle risorse disponibili. Le partenze importanti sono state colmate con nuovi arrivi di non pari potenzialità, ma che comunque hanno abbassato di molto l'età media, ed anche questo è un punto da cui partire magari per avviare un nuovo ciclo. La squadra, oltre al presidente, può contare su un altro punto di riferimento importante, l'allenato Riccardo Di Giovanni. Non è facile per un tecnico modellare una squadra che poteva avere un futuro importante, per ricominciare poi tutto da capo. Di Giovanni però si è rimesso al lavoro con la consueta passione. E' un tecnico che stimiamo, non tanto per le riconosciute capacità e conoscenze tecniche, quanto per i valori che Di Giovanni mette nel suo impegno: umiltà del lavoro quotidiano, spirito di sacrifi cio, tenacia nel trasformare ogni avversità in opportunità e sfi da da raccogliere. Un sistema di valori che Di Giovanni cerca di trasmettere ai suoi ragazzi e che nel complesso defi niscono il concetto di “Spogliatoio”, senza il quale non si va da nessuna parte. Per queste poche, ma signifi cative certezze, il “Molfetta calcio” merita un'apertura di credito e fi ducia. Il gruppo è giovane, ha bisogno di lavorare e giocare per crescere e soprattutto avrà bisogno del sostegno dei tifosi e degli sportivi. Quello che il pubblico non dovrà dimenticare è la missione di quest'anno: salvare la categoria dell'Eccellenza. I grandi progetti, per ora, appartengono al futuro.