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Antenne: via libera con polemiche al regolamento
03 febbraio 2002

MOLFETTA 3.2.2002 Il consiglio comunale ha finalmente varato il regolamento per le antenne di telefonia mobile e dei ripetitori radio-tv. Tutti hanno votato a favore tranne Antonello Zaza, di Rifondazione comunista, che ha scelto di astenersi. Contestato l’ultimo articolo del regolamento, che prevede l’installazione dei ripetitori, in regime di deroga, anche in zone diverse da quelle indicate dal regolamento. Secondo questo articolo “potrà individuare in altre zone del Prg siti compatibili per la localizzazione degli impianti”, e “questo significa – ha detto Zaza – che le antenne saranno installate anche nel centro urbano”. E su quest’affermazione è scoppiata la bagarre con contorno di insulti. Il sindaco ha dato dell’“insolente” a Zaza: “Dopo tre anni di inadempienze, non accetto i tentativi maldestri di gettare fango sul nostro operato”, ha detto il sindaco, ribadendo la volontà di ricorrere anche al codice penale, per punire “chi cavalca strumentalmente psicosi ingiustificate”. Ma durante il consiglio comunale sono stati resi noti ufficialmente i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici, effettuato dall’Ispesl. Confermate le due “situazioni critiche”, con valori di gran lunga al di sopra di quelli previsti dalle leggi nazionali. “In via ten. Pomodoro, i campi generati dalle antenne dell’emittente televisiva Rete 7 e da Radio Italia – ha sostenuto Danilo Sallustio, ingegnere dell’Ispesl – superano anche i 13 volt/metro, a fronte del limite di legge pari a 6 volt/metro”. Altro sito risultato “a rischio”, è via Matteucci (14,74 volt/metro, il valore massimo registrato), nei pressi della chiesa San Giuseppe, dove insiste un traliccio con quattro ripetitori (radio Maria, radio Idea, rete Selene e radio Capital). Giacomo Petruzzella, consigliere di Forza Italia ha dichiarato: “Non parlo da consigliere, ma da privato cittadino. Risiedo nel palazzo su cui è collocato il traliccio: quell’impianto ci fa paura. I miei vicini spesso non riescono a utilizzare il computer per le interferenze, e quando c’è vento si avvertono rumori davvero inquietanti. L’azione dei tiranti che reggono il traliccio, ha lesionato il parapetto del tetto. Ora abbiamo anche la prova che quei ripetitori emettono onde al di sopra dei limiti di legge: bisogna assolutamente intervenire”. Insomma, il pericolo c’è ed è reale. Ma con un regolamento si sistema tutto, anche la possibilità di installare le antenne nel centro urbano. Ma non crediamo che gli amministratori siano così sciocchi.
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