MOLFETTA - La casa editrice La Meridiana di Molfetta in collaborazione con Pax Christi Italia e con l’associazione Linea d’Onda, ha aperto al pubblico la propria sede per presentare la produzione di un mediometraggio dedicato ad un uomo, un vescovo che ancora oggi molti portano nel cuore. È don Tonino Bello, profeta della speranza, infaticabile testimone dell’amore di Cristo nel tempo, campione di dialogo, costruttore di pace e pastore dei poveri, degli immigrati, degli ultimi.
Il progetto cinematografico, scritto a quattro mani da Carlo Bruni ed Edoardo Winspeare che ne cura la regia, ha l’obiettivo di ricordare e mantenere sempre vivi gli insegnamenti e i valori di don Tonino sui temi della pace, della politica e dell’economia.
Ma per fare in modo che il progetto trovi pieno compimento è necessario, come ha spiegato Elvira Zaccagnino, direttrice generale della casa editrice La Meridiana, di un processo dal basso volto a far conoscere e condividere il progetto cinematografico che sarà pronto a marzo 2013. Attraverso la formula “adotta un fotogramma”, sarà possibile dare il proprio supporto a un lavoro di straordinaria umanità e sensibilità. In concreto, per chiunque volesse donare un contributo economico, basta collegarsi al sito internet www.paxchristi.it per trovare tutte le informazioni utili a sostegno del progetto.
Nato anche dalla voglia di organizzare una resistenza alla crisi del nostro tempo, la realizzazione del film coincide con la forte volontà di tessere le esistenze di ognuno tenendo sempre ben a mente gli insegnamenti del tanto amato vescovo salentino. Inteso anche come una vera e propria sfida, coma una sorta di sperimentazione, come affermato da Rosa Siciliano, direttrice del mensile di Pax Christi “Mosaico di pace”, questa idea è altresì «un modo per mettersi in gioco e provare a rimettere in moto quei fermenti che possono dar luce ad un sogno comune, facendo ripartire l’arcobaleno per il futuro».
Tra le toccanti letture di scritti di don Tonino, eseguite magistralmente dalla straordinaria bravura di Nunzia Antonino, interprete nel film, ha trovato spazio anche la riflessione di Carlo Bruni che ci ha sottolineato quanto questo lavoro sia basato in sostanza sul tema della ricreazione. Di fatto, non si tratta di un film che racconta la vita di don Tonino Bello, ma di un lavoro utile a riportare in vita i valori, i sentimenti di fede profonda e di vita esemplare di un uomo che è diventato esempio per molti.
Anche il titolo “Anima attesa” non identifica un prodotto, ma una relazione, un confronto con l’anima. Intriso di spiritualità francescana Don Tonino ha attraversato la navata del mondo contemporaneo facendo della propria vita un'esperienza di servizio e di santità. Scrittore ispirato, per la freschezza e l'originalità dello stile, per la profondità del messaggio, per la forza del suo linguaggio, capace di parlare personalmente ai giovani e agli adulti, lontani o impegnati nella Chiesa. Ecco perché ancora oggi, a distanza di quasi 20 anni dalla sua morte, resta uno dei più audaci profeti dei nostri giorni.
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