Anche il molfettese Nicola Murolo tra i tedofori delle Olimpiadi invernali
MOLFETTA – 7.1.2006
Molfetta non è stata toccata dal percorso della Fiamma Olimpica, ma la città può vantare un tedoforo (portatore della "teda", fiaccola cerimoniale). Si tratta di Nicola Murolo (nella foto) che ha portato la fiaccola a Corato onorando così il nome della nostra città.
La Fiamma è l'immagine stessa delle Olimpiadi fin dai tempi dei Giochi dell'antichità quando gli atleti gareggiavano in una staffetta passandosi tra di loro la Torcia. Secondo la mitologia Greca la sacra scintilla del Fuoco fu rubata agli Dei e portata sulla terra da Prometeo per divenire rapidamente il simbolo della ragione, della libertà e della creatività umana.
Nell'era moderna la Fiamma torna ufficialmente ad ardere in uno stadio olimpico nel 1928, quando un dipendente della compagnia elettrica di Amsterdam accende il primo fuoco olimpico nella cosiddetta Torre di Maratona.
Nel 1936, per l'edizione dei Giochi di Berlino, rinasce l'idea di una grande staffetta, che per l'occasione si corse da Olimpia alla città tedesca attraverso 7 paesi per un totale di 3050 chilometri. Per 12 giorni e 13 notti furono coinvolti ben 3331 tedofori.
Da allora il Percorso della Torcia Olimpica è diventato una tradizione fondamentale di tutte le edizioni dei Giochi.
Due volte la Fiamma Olimpica ha attraversato l'Italia con il suo carico di storia e suggestioni: nel 1956 per le Olimpiadi Invernali di Cortina d'Ampezzo e nel 1960 per le Olimpiadi di Roma. Oggi, 50 anni dopo, si accende la passione per uno straordinario evento che ritorna e si annuncia indimenticabile: il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006.
Ieri è stata la ventottesima tappa del Viaggio della Fiamma Olimpica, da Bari a Foggia. Nel giorno dell'Epifania la carovana della Fiamma Olimpica è arrivata nel Tavoliere, la vasta pianura sita nella zona settentrionale della Puglia. Tra le città attraversate: Bitonto, la cui città vecchia presenta stradine tortuose d'impianto medievale; fra i suoi numerosi monumenti primeggia la Cattedrale eretta alla fine del XII secolo. Ruvo di Puglia e la sua imponente Cattedrale con la ricca decorazione del portale centrale, tra le più note della regione. Trani, bella cittadina con importanti monumenti tra i quali svettano l'imponente Cattedrale, eccellente esempio di romanico pugliese iniziata alla fine del XII secolo su più antiche costruzioni religiose ed il Castello di età sveva. Barletta, la "Città della Disfida". Città medievale, teatro della sfida tra francesi e italiani (1503) rievocata tutti gli anni a febbraio e che diede il titolo ad un libro di Massimo d'Azeglio. Infine l'arrivo a Foggia, il principale centro del Tavoliere. Città quasi millenaria, ma dall'aspetto moderno a causa dei numerosi terremoti e bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Antonella Bevilacqua, ultimo tedoforo, ha acceso il Braciere mobile in Piazza Cavour, animata sin dal pomeriggio da una grande festa.