Amministrative: giornate decisive – forse – per gli schieramenti
MOLFETTA 19.01.2006
Potrebbero essere queste le giornate decisive per la definizione degli schieramenti politici che si contenderanno il governo della città alle prossime elezioni amministrative.
Tommaso Minervini annuncerà le sue verità stasera, durante una conferenza stampa o qualcosa di simile.
Gli organi di informazione sono stati convocati, infatti, ad un “conclave politico”. Eppure si presuppone che le redazioni cittadine non siano composte da cardinali. E poi, la città ha bisogno di un sindaco e non di un papa. Ne è seguito un momento di smarrimento, ma anche l'attesa fiduciosa di veder svelato questo arcano: "In quale direzione andrà il sindaco uscente?”. Ed anche se, così continua la convocazione: “Giungerà l'attesa fumata bianca?”. Decisamente il sindaco ama i toni apocalittici e forse non ha ben chiaro che si tratta di elezioni degli amministratori cittadini, quelle che si avvicendano ogni cinque anni, non di svolte epocali.
Eppure risulta strano che, quella che doveva essere una riunione a porte chiuse, davvero come un conclave, delle forze politiche di centro destra, per capire che tipo di coalizione, il bis del “progetto civico” o una tutta politica, capitanerà Tommaso Minervini, si sia trasformata in una conferenza stampa, sia pure così pomposamente definita. Quasi che il sindaco uscente voglia mettere i suoi compagni di cordata davanti al fatto compiuto. Bisognerà vedere come la prenderà il sen. Azzolini, che non ama particolarmente vedersi sfuggire di mano il controllo della situazione in casa sua.
Per quanto riguarda il centro sinistra, a meno di ulteriori rinvii, domani dovrebbe svolgersi il direttivo della Margherita. Il partito dovrebbe decidere se accettare, sia pure con appena un mese e mezzo di ritardo, il risultato delle primarie e quindi entrare nella coalizione con Lillino di Gioia candidato sindaco oppure dir di no, spiegare il perché e anche indicare la possibile alternativa, a se stesso ed agli altri partiti dell'Unione.
Sulla vicenda cittadina pesa anche la valutazione che della vicenda primarie a Molfetta ha intenzione di dare la dirigenza regionale. Per sabato mattina – bella maniera di impiegare il week end -è fissato l'esecutivo regionale della Margherita stessa, che ha fra i punti all'ordine del giorno proprio la valutazione delle primarie molfettesi. È presumibile che il partito a Molfetta voglia definire la sua posizione, prima di rischiare di vedersene imposta una dall'alto, ma ogni previsione di come andranno le cose nelle due riunioni, è un azzardo. Anche perché, a quanto è dato di sapere, le vicende cittadine si stanno intrecciando con quelle della composizione delle liste per le elezioni politiche.
Come se già abbastanza grande non fosse la confusione sotto il cielo molfettese.
Lella Salvemini