Allarme sicurezza. Il Presidio Libera: i botti di Capodanno confermano il malessere della città
MOLFETTA - «L’evento ultimo del 31 dicembre, in piazza Vittorio Emanuele, lascia basiti. Si è trattato di un atto gravissimo – dice il presidio di “Libera” di Molfetta in una nota -.
I botti e l’esplosione dei cassonetti non si possono far passare per una semplice goliardata.
Si è deciso di fare scempio, volutamente, di una piazza centrale nella vita della città, danneggiando beni e strutture che richiederanno importanti interventi, con costi a carico dell'intera comunità.
È stato un atto di fortissima inciviltà, da non sottovalutare, sia per gli ingenti danni causati che per l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Una vera sfrontatezza compiuta in maniera violenta e spudorata contro le istituzioni, lo Stato e le norme.
Occorre interrogarsi. Le scritte lasciate sull’asfalto, le potenti esplosioni, i filmati e le immagini che riprendono le scene della nottata in quella piazza gridano il malessere che circola nella nostra città.
Il Presidio auspica che si possa far luce quanto prima sui gravi episodi avvenuti, ma al contempo ritiene importante che cittadini, associazioni, scuole, parrocchie siano tutti coinvolti attraverso la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico e la ripresa del Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali, per analizzare le cause e progettare interventi strutturati, in sinergia con le realtà che, in diverso modo, rispondono ai bisogni della città.
Il Presidio, inoltre, propone l’organizzazione di una manifestazione cittadina (nel rispetto delle norme anti Covid) da svolgersi all’interno della piazza ferita, non solo per solidarizzare con le forze dell’ordine, pesantemente oltraggiate, ma soprattutto per occupare il territorio e dire che noi cittadini molfettesi non intendiamo assolutamente indietreggiare, ma vogliamo contribuire a riattivare la città per generare cambiamento.
Rompiamo le righe... per il bene comune».