MOLFETTA – Continua l’allarme sicurezza che “Quindici” lancia da mesi: questa volta i soliti ignoti hanno preso di mira le slot machine del Bar Fausta nella centralissima Corso Umberto nei pressi della Stazione ferroviaria.
Durante la notte scorsa i ladri, armati di fiamma ossidrica, hanno tagliato la saracinesca e si sono impossessati circa 2.000 euro contenuti nelle macchinette.
Poi sono fuggiti indisturbati. Nessuno ha visto o sentito nulla.
I carabinieri brancolano nel buio, ma sono sicuri si tratti della banda della fiamma ossidrica che il 5 dicembre scorso ha rapinato il negozio di abbigliamento Interno 45 di Bicò in via Muscati.
I malviventi furono ripresi anche dalla telecamera esterna all’esercizio commerciale, anche se il filmato appare un po’ confuso e strano: un esame più attento del filmato, potrebbe suggerire qualche ipotesi agli inquirenti.
Intanto si attende il vertice sulla sicurezza annunciato dal sindaco Antonio Azzollini e mai convocato, anche perché in questi giorni il primo cittadino è impegnato a Roma nella commissione bilancio del Senato per l’esame della manovra del governo Monti.
E a proposito del doppio incarico, sempre oggi la commissione per le elezioni di Palazzo Madama, dovrebbe accogliere la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incompatibili le due cariche. La Camera ha già deliberato in merito, stabilendo che i deputati interessati devono dimettersi. Ora il Senato non potrà decidere diversamente. Poi il sindaco-senatore-presidente non avrà più alibi per mantenere due poltrone e dovrà scegliere. Forse, se sceglierà la carica di sindaco, potrà dedicarsi a tempo pieno, e non solo nel week-end, a Molfetta e ai suoi numerosi problemi.